TORREFARO: FILARDO E LONGOBUCCO "SIAMO STANCHI DELLE BUGIE DEL SINDACO CHE CERCA INUTILI GIUSTIFICAZIONI, E' GIUNTA L'ORA DI DIRE LA VERITA' AI CITTADINI" ….





Caro Direttore,
con enorme rammarico apprendiamo la dichiarazione del Sindaco Giovanni Filippo Sero in ordine ai lavori della Torrefaro.
Dette dichiarazioni rappresentano il solito modo di fare disinformazione da parte di questa amministrazione comunale.
Per onestà intellettuale avremmo voluto che il Sindaco, piuttosto che replicare, facesse un mea culpa e chiudesse definitivamente i conti con il passato.
Invece no!!!!!
Il Sindaco dice che la torrefaro è stata integralmente pagata. Nulla di più forviante è l’affermazione del Sindaco.
Dalla copiosa documentazione che esiste al Comune, ed aggiungo anche presso la Procura della Repubblica di Rossano, si evidenzia che con determina del 03.10.2006 alla ditta Femar di Fedele Longobucco, venne commissionato SOLO la fornitura del pilone di sostegno e dell’armatura e dei reattori della Torrefaro e non invece come sostiene il Sindaco l’assemblaggio, il montaggio e la realizzazione di linee elettriche e quadri elettrici,
Anzi, per onor del vero, nella citata delibera venne riservato ai dipendenti comunali l’onere di installare la Torrefaro, e l’assemblaggio di quanto necessario per far illuminare il porto.
Il Sindaco Sero si dimentica di questo episodio e cerca di eludere la buona fede dei lettori per compiere l’ultimo atto di difesa di un mal costume che aleggia negli uffici comunali.
Il Sindaco asserisce che la Torrefaro non è stata installata dal Longobucco e che lo stesso avrebbe inviato delle fatture di lavori non ben precisati di cui non ha reso conto all’amministrazione.
Appare aberrante quanto testè affermato, il buon amministratore sa che allorché vengono inviate delle fatture di lavori, apparentemente non commissionati, avrebbe dovuto contestarne il contenuto e quindi gli stessi entro 30 giorni dal protocollo delle stesse. Cosa che nel caso di specie non è avvenuto in quanto solo dopo due anni e tre mesi dal protocollo delle fatture vengono chiesti degli inutili chiarimenti, quando ormai erano stati già richiesti i decreti ingiuntivi.
È riprovato che il Longobucco, “persona per bene” ha eseguito i lavori della Torrefaro dietro incarico del dirigente preposto e dell’amministrazione pubblica tantè che loro assistono compiaciuti e soddisfatti ai lavori di innalzamento del traliccio della Torrefaro.
Appare strano che un “Buon amministratore” unitamente a parte della Giunta civica e dell’Assessore Provinciale, che assistono al montaggio della Torrefaro si dimentichino dell’incarico dato, avvalorando la tesi dell’ufficio lavori pubblici che non esiste alcun incarico dato al Longobucco quando sa ella stessa di aver conferito l’incarico, quando sa ella stessa che il lavoro è stato eseguito e che non è stato pagato.
Il lavoro è stato realizzato, ed il Longobucco non compie alcun sciacallaggio politico quando richiede il pagamento del dovuto soprattutto quando gli amministratori che si sono fregiati dell’opera realizzata, decidono di non pagare un lavoro solo perché si trova all’opposizione.
Di certo il buon amministratore sa che la somma richiesta, anche a titolo di ingiustificato arricchimento è dovuta, tuttavia sperpera altri soldi per differire i danni della loro incapacità amministrativa – creandone altri - sul bilancio delle amministrazioni future.
Resta solo da vedere chi corrisponderà tale somma se i cittadini o i responsabili di questa cattiva amministrazione.
A pagare saremo sempre noi.?!?!?!?!.
Con osservanza
Nicola Filardo
Fedele Longobucco

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