RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO UN COMUNICATO DAI RESPONSABILI DELLA SEZIONE MPS NICOLA FILARDO E FEDELE LONGOBUCCO - EVVIVA IL RISPARMIO ENERGETICO….






Caro Direttore,
Il concetto di risparmio è un principio cardine dell’amministrazione di Giovanni Filippo Sero, tale termine è stato interpretato al meglio dal nostro Sindaco al punto tale che per risparmiare energia ha deciso di lasciare il Lungomare di Cariati al Buio.
Tutto trae origine dall’esecuzione di una iniziativa finanziata dalla Regione Calabria intesa a promuovere il risparmio energetico ed a contenere l’inquinamento luminoso.
In base a tale finanziamento, di circa 100.000,00 euro, il Lungomare di Cariati sarebbe stato fornito di un impianto di illuminazione che avrebbe dovuto garantire un’ottima illuminazione ed un notevole risparmio energetico.
Infatti, nella progettazione era stato previsto per ognuno degli 86 lampioni presenti sul lungomare di Cariati di dispositivi di connessione con l’installazione di armatura di illuminazione a LED che avrebbe dovuto garantire una durata di esercizio di, almeno, 60.000 ore di piena efficienza e con un decadimento luminoso del 50 % dopo le predette ore, inoltrasi prevedeva l’installazione degli alimentatori e della telediagnosi;
che in base al citato progetto l’illuminazione del Lungomare sarebbe stato una bomboniera, efficiente ed idonea a sostituire, per almeno 15 anni, la vecchia illuminazione ad incandescenza;
Progetto questo di notevole interesse pubblico che sposava appieno le esigenze del territorio che ha necessità di risparmiare e far quadrare i conti.
Purtroppo il progetto nato sotto i migliori auspici ha trovato le difficoltà materiali di quasi tutti i progetti eseguiti dall’attuale amministrazione di palazzo Venneri.
Infatti, a circa sette mesi dall’installazione della nuova illuminazione, ossia dopo circa 2300 ore di lavoro si è trasformata in un incubo per i cariatesi.
Una buona parte dell’illuminazione si è spenta definitivamente e quella rimasta è votata ad esalare l’ultimo fascio d’illuminazione.
Ma la responsabilità di tale scempio a chi è dovuto?!?!
Non di certo ai cittadini che sin da subito hanno denunciato la scarsa illuminazione della via Cristoforo Colombo;
Sarà colpa dei materiali; sarà colpa del progettista, sarà colpa della ditta esecutrice oppure vi è stata un’omissione del neo-dirigente del Comune che era l’unico responsabile del procedimento?
La progettazione sicuramente è carente in quanto l’illuminazione non era e non è sufficiente a garantire una perfetta illuminazione del Lungomare di Cariati, lasciando degli evidenti zona d’ombra. Forse il progettista avrà fatto la progettazione a tavolino senza fare delle prove o i saggi di quello che sarebbero stati gli effetti dell’illuminazione a LED?;
I materiali indicati in progettazione forse non sono quelli installati sui lampioni?.
Come mai, le famose morsettiere che sostengono i LED, non presentano alcuna protezione?.
Come mai le plafoniere necessarie per proteggere i Led non sono state montate, con conseguente corrosione del blocco illuminante, verosimilmente ad opera della salsedine e degli agenti atmosferici?.
Possibile che il progettista abbia fatto un errore così grossolano non prevedendo alcuna protezione, oppure la ditta esecutrice ha voluto risparmiare su ogni lampione?. Nel capitolato d’appalto tali plafoniere erano previste!?!!?!.
Appare anomalo che un Led che in teoria sarebbe dovuto resistere per almeno 15 anni non abbia nemmeno celebrato il primo compleanno.
Ma il responsabile del procedimento ha mai controllato la regolarità dei lavori eseguiti dalla ditta assegnataria dell’appalto, oppure è rimasto inerte nel veder realizzato un altro scempio ai danni dei cariatesi?.
Appare evidente che per lui tutto è giusto e perfetto.
Per rimpiazzare l’illuminazione ormai rovinata ci vorranno circa €.30.000,00, e per salvare quella rimanente ce ne vorrà almeno altri 10.000,00, sperando che la stagione invernale non produca altri danni all’impianto.
L’esperienza del risparmio energetico ha partorito un progetto eseguito male e che porterà altri danni per le casse dell’erario comunale.
Chi pagherà questa volta?
I cariatesi ovviamente.
E l’amministrazione Sero cosa fa?, resta a guardare?! O fa qualcosa?.
Una cosa è certa gli amministratori del “palazzo” sono assenti, sono latitanti e sicuramente non frequentano il lungomare, altrimenti avrebbero visto lo scempio realizzato sulla Via Cristoforo Colombo.
Speriamo solo che il materiale sostituito non sia stato rottamato e sia stato depositato nei depositi per come tra l’altro previsto nella gara d’appalto perché forse ritornerà utile.
Invitiamo pertanto gli amministratori a verificare se gli impianti eseguiti ed i materiali utilizzati corrispondono per quantità, qualità e marca a quelli indicati nel capitolato d’appalto, invitando gli stessi ad adottare ogni opportuno provvedimento con esonero della comunità da ogni costo conseguente.
Con osservanza
Nicola Filardo
Fedele Longobucco

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