SANITA': "ROAD MAP" DI LOIERO PER NUOVI OSPEDALI E NUOVE TECNOLOGIE




CATANZARO Un investimento così nel settore sanitario non si era
mai visto. “Abbiamo 443 milioni di euro pronta cassa per costruire i quattro
nuovi ospedali e per il programma di potenziamento funzionale e di
innovazione tecnologica negli altri presidi sanitari. La parola d’ordine ora
è una sola: accelerare. Dopo i ritardi accumulati dal Commissariato per
l’emergenza sanitaria, stiamo lavorando per cantierare le opere e acquistare
le apparecchiature necessarie al più presto possibile. Si lavorerà senza più
pause”. E’ un Loiero più battagliero che mai quello che oggi ha convocato a
Palazzo Alemanni, in veste di nuovo commissario per l’emergenza in Sanità,
una serie di riunioni tecniche, durante per l’intera giornata, per fare il
punto ed elaborare una “road map” che consenta rilanciare la Sanità
calabrese, dopo l’accordo sottoscritto con il governo per il Piano di
rientro al termine di una lunga ed estenuante trattativa.
Le nuove strutture ospedaliere, come è noto, saranno costruite con una
ordinanza di protezione civile e sorgeranno a Vibo Valentia, Catanzaro,
nella Piana di Gioia Tauro e nella Sibaritide. Il presidente-commissario che
non si è concesso una sosta neppure nei giorni di festa e con i più stretti
collaboratori ha messo a punto le cose da fare da qui a giorni. Al primo
incontro, oltre al presidente Loiero, hanno partecipato il segretario
generale della Giunta Nicola Durante, il dirigente generale vicario del
Dipartimento Tutela della Salute Antonino Bonura, il prefetto Silvana Riccio
(soggetto attuatore per la struttura di Vibo Valentia), l'ingegnere Fabrizio
Colcerasa (soggetto attuatore per Catanzaro), l'onorevole Giuseppe Aloise
(soggetto attuatore per la Sibaritide) e il dottor Marco Repellino (soggetto
attuatore per il superamento del rischio clinico). “Abbiamo accumulato
grossi ritardi – ha detto Loiero – durante la passata gestione
commissariale. Ora, tutti assieme, faremo il possibile per recuperare il
tempo perduto,facendo ripartire speditamente le procedure”.
Al secondo incontro ha partecipato il Comitato tecnico-scientifico (CTS),
preposto alla valutazione di tutti i programmi del commissario delegato, che
nel mese di agosto aveva presentato le dimissioni per protesta contro
l'allora commissario Spaziante. Loiero li ha invitati a rivedere le proprie
posizoni, collaborando alla nuova fase. Il presidente ha inoltre illustrato
al Comitato i progetti relativi ai quattro nuovi ospedali e lo stato
dell'arte dei programmi sull'innovazione tecnologica. Il Cts si è detto
disponibile a rivedere le proprie posizioni e a continuare nell'attività
avviata sotto il precedente commissario.
Un terzo incontro, infine, si è tenuto con il Comitato di Graanzia di cui
fanno parte parenti di alcune vittime per indicenti sanitari, che il
presidente Loiero ha inteso coinvolgere perché partecipino in funzione di
stimolo e di controllo. Si tratta di un comitato che, dopo l’insediamento,
era stato praticamente “congelato” ma sul quale anche come nuovo commissario
per l’emergenza Loiero intende puntare perché siano essi i garanti di
procedure trasparenti e idonee a raggiungere l’obiettivo prefissato, quello
di dare ai calabresi una sanità di qualità. E presto.

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