CALOPEZZATI: L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE RICORDA IL NATALE AI SUOI AMMINISTRATI CON L’ALBERELLO POVERELLO
CALOPEZZATI – Probabilmente, nelle nostre contrade, nonostante tutti i problemi di natura economica, mai, a memoria d’uomo, s’era visto un albero di Natale così spoglio, misero, quasi simbolo di una società dimessa e disadorna.
Ed invece ecco che allo Scalo di Calopezzati, in Piazza Giudiceandrea, quella che i residenti conoscono meglio come la “Piazzetta”, spunta un povero ceppo di pino marino: una decina di rami, tre ghirlande di luci e l’atmosfera natalizia è garantita.
Ma in agguato c’è pure la beffa, perché, come riferiscono gli “umiliati” abitanti, non appena terminato l’addobbo (ma è un eufemismo) qualcosa va storto e la zona resta completamente al buio.
“Il comune – ci dice chi abita quaggiù – avrebbe fatto molto meglio a non buggerarci in questa maniera. E se è vero che la festa della cristianità non può esaurirsi in una semplice luminaria, è pur vero che per rendere il clima della gioiosità, se fossimo stati informati per tempo, avremmo volentieri provveduto da noi”.
L’immagine del mite alberello, segno dei tempi, impazza su Facebook, suscitando nel popolo della rete indignazione ed infinita tenerezza, tanto da richiamare nella “Piazzetta” decine di persone dai paesi vicini onde ammirare codesto prodigio di natura ed umana apatia.
A questo punto ci assale un legittimo dubbio: e se si trattasse di una geniale operazione di marketing, ideata dall’amministrazione civica, per pubblicizzare la nostra splendida località jonica?
Ma, forse, a qualcosa è servito il nudo alberello della “Piazzetta”, perché da qualche giorno, non appena la notizia è cominciata a circolare, dai paesi vicini giungono frotte di persone armate di videocamere e macchine fotografiche per immortalarlo.
Un dubbio: non è che si tratta, in realtà, di una trovata pubblicitaria degna dei migliori esperti di marketing?