CROPALATI - ZIA VINCENZINA COMPIE 110 ANNI ED LA TERZA ULTRA CENTENARIA D’ITALIA





CROPALATI – Benvenuti a Cropalati, il “Paese della longevità” ove vivono e scoppiano di salute, su poco più di mille abitanti, ben 3 ultracentenari, fra cui la terza donna più anziana d’Italia, la sesta d’Europa e la quattordicesima del mondo: Zia Vincenzina, all’anagrafe Carmela Mileo, classe 1899: 110 anni, 40.177 giorni.
Zia Vincenzina sarà festeggiata sabato da parenti, amici, concittadini, istituzioni e dal Vescovo della Diocesi Rossano – Cariati, Santo Marcianò, che per l’occasione celebrerà la Santa Messa.
La nonna di Calabria è nata a Cropalati il 27 novembre 1899 da Domenico Mileo e Maria Le Pera.
Quarta di nove figli, otto sorelle ed un fratello, gode di buona salute ed è perfettamente lucida.
La sua infanzia e la sua giovinezza sono state caratterizzate da una vita semplice: il lavoro in campagna come raccoglitrice di olive ed una fede semplice ma autentica.
Per il forte con i suoi cari sposa nel 1941, quando di anni ne aveva 42, un vedovo, Antonio Forciniti, padre di 6 figli che Zia Vincenzina cresce con infinito amore.
Fino a 104 anni frequenta regolarmente la chiesa e si reca a fare visita al piccolo Mario (l’unico figlio avuto dal suo matrimonio, morto all’età di 2 anni) che riposa nel cimitero di Rossano.
A 104 anni una caduta accidentale in casa le ha causa la rottura del femore destro per la quale non può essere operata, vista l’età avanzata.
Da allora Zia Vincenzina non cammina più ed è costretta su una sedia a rotelle, ma ha una forza incredibile.
Pur essendo amorevolmente accudita da una nipote, preferisce vivere da sola, ma non passa giorno senza che decine di compaesani non si rechino a farle visita.
Lei, che ha vissuto da adulta due guerre ed i drammi di tutto il ventesimo secolo, ama la conversazione e ci sorprende davvero quando ieri, come facciamo da qualche anno a questa parte, l’abbiamo chiamata al telefono per farle gli auguri.
Lucidissima, ci ha riconosciuto immediatamente: “Stai bona, figghicè (sto bene figliolo) e a Maronna ti vò dari a salute (che la Madonna ti dia salute)”.
Ci racconta che ancora la memoria non l’ha abbandonata e che, anzi, i ricordi diventano sempre più definiti con il trascorrere del tempo: “M’arricordu tutto, megghiu e prima. Pure u Re, chillu Musolino, i sordati, a guerra e a fama (mi ricordo tutto, meglio di prima. Pure il Re, Mussolini, i soldati, la guerra e la fame)
Zia Vicenzina è in buona compagnia a Cropalati, con due concittadini di 101 anni una coppia di coniugi, novantacinquenni, che proprio nei giorni scorsi hanno festeggiato ben 75 anni di matrimonio.
Forse quassù, sulle colline che dominano lo Jonio, il tempo ha un’altra dimensione o forse basta semplicemente amarsi.

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