COSENZA GDF: TRUFFA A UE, FINANZIAMENTO 2,5 MLN AL CENTRO INDAGINE - GLI ARRESTATI
(AGI) - Cosenza, 20 nov. - Un ricercato in America, quattro tra imprenditori e consulenti agli arresti domiciliari, una persona con obbligo di dimora e altri tre indagati. E' il bilancio dell'Operazione X-Files, condotta dalla Guardia di Finanza di Cosenza, che per l'occasione ha operato anche in Liguria, Piemonte e Lazio, oltre che all'estero, in collaborazione con il Nucleo Speciale Frodi Telematiche Di tutti non e' stato fornito il nome, per scelta dell'autorita' giudiziaria. Al centro della presunta truffa un finanziamento di 2.500.000 euro, di cui 1.600.000 gia' percepiti, relativo a contributi comunitari erogati mediante la legge 488. La mente del progetto e' un imprenditore di Vercelli, che ha rilevato una societa' di Carolei, la Apconet s.r.l., a sua volta beneficiaria di un finanziamento pubblico gia' assegnato ad un'altra societa', di cui aveva comprato il ramo d'azienda. Si dovevano produrre, come spiegato stamattina in una conferenza stampa a Cosenza, files multimediali di suonerie e sfondi per telefoni cellulari, ma pare che il meccanismo non sia mai entrato in funzione. Risultano pero' fatture per 7.300.000 euro, che vengono fatte girare tra due societa' italiane, una panamense e una californiana. Dovevano anche essere assunte 81 persone, ma i contratti sarebbero stati certificati come operativi ma mai applicati. Il tutto deriverebbe dall'indagine Sparkling di qualche anno fa, per arrivare adesso ai paradisi fiscali delle Seychelles e di Panama. Dopo lunghe e complesse indagini, svolte in California, a Roma, Vercelli, Cuneo, Savona e Novara, alla fine i finanzieri hanno ricostruito il mosaico, accusando di truffa in concorso, falso e frode fiscale i responsabili delle societa', ai quali hanno anche sequestrato beni per equivalente fino all'importo gia' percepito del finanziamento di legge.
GLI ARRESTATI
(AGI) - Cosenza, 20 nov. - Gli arrestati dell'operazione X-Files, condotta oggi dalla Guardia di Finanza di Cosenza contro un'organizzazione dedita a presunte truffe ai danni dell'Unione Europea, tramite l'utilizzo di illegittimi finanziamenti ottenuti mediante la legge 488, sono Claudio Berlini, 49 anni, di Vercelli, ritenuto l'ideatore del raggiro, l'albanese Ariano Cerkupa, 39 anni, di Novara, Pietro D'Oria, 53 anni, di Ormea (CN), Fabrizio Tondelli, 48 anni, di Varazze (SV). Sono finiti tutti agli arresti domiciliari. Un'ordinanza di custodia cautelare in carcere e' stata invece emessa contro Mondon Francis Hanscurt, 47 anni, residente nella Repubblica delle isole Seichelles, ancora ricercato. Obbligo di dimora infine per Fabrizio Neri, 64 anni, di Roma.