Il consiglio comunale approva alla unanimità Inps, geriatria e alloggi popolari Ambiente contrada Villari esiste un inchiesta ma deve essere bonificata
Cariati Leonardo Rizzo – Chi si aspettava battaglie all’arma bianca nel Consiglio comunale di lunedì scorso, tenutosi su richiesta delle opposizioni,e che ha richiamato un discreto pubblico nella sala consiliare, è rimasto deluso. In effetti, tranne il punto sull’ambiente, che ha richiamato un fatto di cronaca di cui si è occupato la magistratura, (questo argomento ha riempito la sala consiliare) gli altri sono stati affrontati da tutte le forze politiche presenti all’interno del Consiglio comunale con responsabilità, serietà, impegno e responsabilità. All’ordine del giorno vi erano alcuni argomenti come il declassamento dell’Inps di Rossano, la vicenda del reparto di geriatria dell’ospedale cittadino e la costruzione di 28 alloggi da fittare a canone sostenibile alle famiglie meno agiate. Su questi argomenti tutto il Consiglio comunale ha trovato l’unanimità senza intoppi. Per quanto riguarda il problema ambiente, con riferimento alla discarica della contrada Villari, sequestrata nei giorni scorsi da parte del Nucleo Operativo Ecologico di Catanzaro e dai carabinieri di Cariati, per cui sarebbe intervenuta anche la magistratura con due avvisi di garanzia ad altrettanti funzionari dell’area tecnica, il sindaco Sero, nel suo intervento in consiglio comunale ha definito la richiesta della magistratura come “un atto dovuto, il primo in apertura di procedimento (non trattandosi tecnicamente di avviso di garanzia). Il primo cittadino, rispondendo al capogruppo del Pd, che chiedeva tutta la verità sulla vicenda, ha sottolineato la particolare strumentalizzazione di un fatto “avvelenato ad arte: è una bolla di sapone che si è sgonfiata, come le falsità e le indiscrezioni circolate in città, atteso che è interesse di tutti risanare quell’area dopo un’accurata classificazione dei rifiuti lì abbandonati”.
A parere del primo cittadino, la vicenda è da collocarsi in una scellerata gestione del territorio che affonda le proprie origini in un passato non troppo remoto. Per quanto riguarda le illazioni circolate in città circa l’intervento da parte della polizia postale che avrebbe sequestrato i computer degli uffici tecnici, il sindaco ha smentito nella maniera più assoluta che ciò sarebbe avvenuto pur sottolineando il massimo riserbo nel rispetto del segreto istruttorio, ha tuttavia chiarito che il procedimento, del quale è titolare la Polizia Postale, “non ha nulla a che vedere né con il sequestro della discarica abusiva a contrada Villari, né con attività comunali, tanto dell’apparato burocratico quanto degli organi politici”. Quanto dichiarato dal sindaco non esclude che la polizia postale, che evidentemente sta seguendo un altro file d’inchiesta, non abbia acquisito documenti e il numeri I.P. dei computer degli uffici interessati all’inchiesta, che evidentemente va avanti indipendentemente da quella del sequestro della discarica di contrada Villari.