CALCIO TERZA CATEGORIA – DUE GIOCATORI DELLA SSD CARIATESE RICOVERATI NESSUNO CONTUSO DEGLI OSPITI – UNA NOTA STAMPA DEL PRESIDENTE MATERA
CARIATI - Ieri abbiamo pubblicato un servizio sul resoconto della gara di terza categoria tra SSD Cariatese e il San Giacomo Acri. Il nostro corrispondente, ha riportato alcune note di cronaca successi. Ma da una attenta ricostruzione dei fatti il tutto è stato ridimensionato ai soliti litigi tra tifosi e giocatori, fatti che accadono tutte le domeniche. Un chiarimento è arrivato dal presidente della SSD Cariatese confermiamo che vi sono state solamente scaramucce in campo come possono capitare durante una partita di calcio.
Vero, invece, il ricovero dei due calciatori della SSD Cariatese, che hanno riportato Mario Sero, una lesione al bacino, causato da un pugno ( ricoverato a Rossano) e l’altro una forte distorsione ai limiti della frattura del gomito sinistro come da certificato medico.
Di seguito riportiamo il comunicato stampa del presidente della SSD Cariatese, Giuseppe Matera che dice la sua verità sui fatti accaduti domenica nel corso della partita.
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
CARIATI- Giuseppe Matera Presidente SSD CARIATESE-
-La vera cronaca di una partita di calcio di terza categoria.
Sono le ore 14,00 presso lo stadio convenzionato Real Cariati ( già stadio comunale) di Cariati marina la SSD CARIATESE , squadra di calcio di terza categoria, opera i primi riscaldamenti in attesa della partita. I calciatori cariatesi ( ma forse sarebbe meglio dire i bimbi di età media 17 anni) sono emozionati e si preparono per la partita. Dall’ingresso tecnico si sentono canzoni e schiamazzi. Sta entrando un gruppo di gente . E’ la squadra ospite del San Giacomo Acri. Due minuti più tardi arriva un uomo dall’aria confusa e dal problematico linguaggio. E’ l’arbitro. Dopo i convenevoli di rito inizia la partita. La SSD Cariatese inizia a spron battuto, sfiora la rete al primo affondo, si ripropone e risfiora la rete. E’ un assalto. I bimbi sembrano in vena. Punizione dal limite per i locali, il portiere ospite non trattiene, colpo di testa e traversa piena. Forza, avanti. Tiro secco dai 20 metri e pallone trattenuto in area con la mano dal difensore ospite. E l’arbitro? “ non ho visto ero lontano: “ bell,bell, iocamo”. I bimbi sono nettamente più forti . Ma… qualcosa comincia a non andare più per il verso giusto. Qualcunodella squadra ospite passa parola :” minate intra gamme “ . La partita cambia volto. I bimbi si lamentono con gli avversari e con l’arbitro per il gioco duro, sporco e falloso, ma mentre i primi ridono il secondo non ha capito la domanda: “ bell,bell, iocamo”. Cosi tra un calcio e l’altro, un pugno e uno schiaffo, i bimbi impauriti e incapaci a difendersi non corrono più e la paura li pietrifica. Ore 15,00: Pronto 118 abbiamo un problema. Il calciatore Graziano Giuseppe data di nascita 1993 è a terra : trauma contusivo distorsivo al gomito sinistro. Ore 15.10 : Il calciatore Sero Mario colpito al fianco destro da un pugno violento e a gioco fermo è costretto a lasciare il rettangolo di gioco per andare all’ospedale di Rossano. Il primo raund pardon il primo tempo è terminato, tutti negli spogliatoi. Nel grande stanzone ospite intanto si brinda e a bacco si inneggia, eppure non fa freddo, non siamo in montagna e qui alla marina c’e anche il sole. Al tiepido sole seduto sulla panca c’è l’uomo nero dall’area confusa, non vuole stare nel suo camerino , preferisce l’area salmastra del mare ionio e dopo solo 5 minuti di intervallo chiama le squadre: bell, bell, iocamo. I bimbi sono demoralizzati , dagli ospedali non arrivano belle notizie. Non vogliono giocare più. E allora giù botte. Un altro bimbo in infermeria. A questo punto segnate pure se vi fa piacere.
Goal … Acri in vantaggio. Sotto la tribuna a festeggiar… bacco e ribacco. Un calcio qua un pugno là e… goal. Bacco 2 bimbi 0. Fine della battaglia.
Aggrediti e malmenati in casa propria .
p.s. a proposito dell’articolo pubblicato su ponte on line a firma di Francesco Loiacono per la dovuta chiarezza si comunica, essendo il sottoscritto presente, che:
1. gli arzilli sostenitori e calciatori del San Giacomo D’Acri sono andati a casa senza nessuna scorta , con strette di mano ed invito per la partita di ritorno;
2. L’arbitro non ha riportato nessuna frattura ed è stato accompagnato presso la stazione ferroviaria di Cariati da un nostro dirigente accompagnatore, come da prassi.
3) mentre i nostri calciatori Mario Sero e Graziano Giuseppe hanno rispettivamente riportato: la frattura del bacino e una forte distorsione ai limiti della frattura del gomito sinistro,
Ci meraviglia non poco il comunicato stampa del Sindaco di cariati,non presente allo stadio, che si è affrettato a scusarsi con il Sindaco di Acri per le,insussistenti, inciviltà della nostra squadra;
A Giovanni Filippo Sero,che ha travisato i fatti, vogliamo ricordare che sono stati i nostri giocatori ad avere la peggio riportando lesioni e gravi fratture ; che l’arbitro come sopra detto non ha riportato alcuna lesione ,anzi è stato accompagnato fuori dallo stadio civilmente da un nostro dirigente ; che i giocatori della squadra ospite,alcuni in stato di ebbrezza alcolica, hanno inspiegabilmente impostato la partita su falli intimidatori continui e ripetuti tali da provocare nei nostri giovani gravissime lesioni ;
in sostanza siamo stati maltrattati e malmenati in casa nostra ;
Chiediamo,pertanto, al Sindaco di rettificare la sua posizione e di chiedere al sindaco di Acriformali scuse per il comportamento rozzo ed in civile della squadra ospiste;
Tutto questo per la verita!!!!!!!