OSPEDALE : CARIATI DICE ADDIO AL SUO OSPEDALE ED ENTRA NEL PROGETTO DELLE "CASE DELLA SALUTE" ANCORA UNA SCONFITTA PER LA CLASSE POLITICA LOCALE
Ancora una legnata per l’ospedale di Cariati. Non si è spento l’eco per il “grande risultato ottenuto” dopo le dichiarazioni del direttore generale Petramala e l’incontro di Cosenza, che già dobbiamo constatare che ancora una volta siamo stati “gabbati”..
La notizia è stata anticipata ieri da CalabriaOra: l’ospedale di Cariati, non è nella “Rete” degli ospedali ma fa parte delle “Rete” delle “Case della salute.. Infatti l’esecutivo di Loiero, nella sua ultima seduta ha approvato il progetto “Le case della salute”. Per la provincia di Cosenza ne fanno parte Mormanno, Lungo, San Marco Argentano, Cariati.
.. Nella “Rete” infatti si prevede che le “case della Salute” siano una sorta di supporto agli ospedali di riferimento, che sono Castrovillari per Mormanno, Lungo e San Marco Argentano, il nuovo ospedale della Sibaritide (che non esiste) per Cariati.
La definizione di “casa della Salute” si legge nella relazione del commissario Grazianosono : “Sede pubblica dove trovano allocazione in uno stesso spazio fisico i servizi territoriali che erogano prestazioni sanitarie e sociali per una determinata e programmata porzione della popolazione”. Gli obiettivi di funzionalità del modello “Case della Salute” – che avrà carattere sperimentale – dovranno garantire in particolare – è scritto nella relazione del commissario ad hoc Graziano, la continuità assistenziale sette giorni su sette e per 24 ore, l’integrazione di livelli assistenziali delle prestazioni socio sanitarie, l’integrazione tra le attività di prevenzione, cura e riabilitazione, la presenza delle principali branche cliniche e quelle relativa alla diagnostica di laboratorio, di radiologia e di ecografia di base, la presenza di un ambulatorio infermieristico e un ambulatorio per le piccole urgenze che non hanno bisogno dell’accesso al pronto soccorso ospedaliero, la presenza di un punto di soccorso mobile 118, che assicuri un costante servizio di ambulanze per il pronto intervento sul territorio. Il tutto, per venire incontro alle direttive del ministero della Salute per “giungere al potenziamento del sistema di cure primarie”.
Dove sono finite tutte le assicurazioni del direttore generale, del Presidente della Giunta Regionale Loiero, le garanzie del Prefetto di Cosenza ? Ancora una volta siamo stati presi in giro o anche questa volta ci verranno a dire che quello che ha deliberato la Giunte regionale non è vero e che abbiamo interpretato nel modo giusto quanto afferma il commissario Graziono circa il ruolo delle Case della Salute? La giusta valutazione, rimane quella di sempre: la classe politica in carica di Cariati non ha alcun peso a livello regionale e non ha alcun supporto da quei politici di riferimento.