CARIATI - LA FABBRICA DELLE BUGIE HA COLPITO ANCORA UNA VOLTA - CONTINUA AD ESSERE ABBONDONATO L’ASILO NIDO DI VIA BERLINGUER: VERGOGNA !!!
CARIATI – Ritorniamo sull’eterna questione dell’asilo abbandonato di Via Berlinguer per sottolineare lo stato di incuria che, nonostante le ripetute garanzie istituzionali, si protrae incredibilmente da tre anni.
Costruita 30 anni fa, la struttura, che per qualche tempo adempie alle sue funzioni, balza agli onori della cronaca nazionale quando, dopo una nostra denuncia, di essa si occupa un servizio di “Striscia la notizia”.
Seguono le solite polemiche ed il consueto balletto di non ben definite responsabilità fino a quando l’amministrazione civica, che intanto ritorna nella disponibilità dell’edificio, decide di proporlo quale sede di un micro - nido aziendale interdistrettuale ed “avviare le operazioni di bonifica e riqualificazione”.
In realtà, nulla di quanto promesso è stata realizzata, fortunatamente, solo la recinzione esterna e, speriamo, un lifting interno.
Eppure, non più tardi del gennaio 2009, l’esecutivo, a seguito di un servizio giornalistico di Rai Tre e delle continue segnalazioni divulgate dal “Ponte-online” e dal “Quotidiano” (tanto che la vicenda, sempre a parre dell’esecutivo civico, era diventata la “tomba della corretta informazione”) assicura: “Lo stabile di Via Berlinguer, ritornato nella piena disponibilità dell’ente, è stato interessato da prime operazioni di pulizia generale e da riparazione o sostituzione delle porte e delle finestre. La scorsa settimana inoltre sono stati effettuati i lavori di riparazione delle infiltrazioni del tetto. Partiranno domani, martedì 27 gennaio, anche i lavori di ritinteggiatura. Dopo anni di abbandono e di incuria, l’immobile, una volta completamente riqualificato, sarà poi finalmente affidato alla gestione di una cooperativa e, sarà quindi reso operativo per ospitare 10 neonati”.
In effetti, la recinzione esterna è nuova di zecca, ma è un peccato che la struttura sia invasa da erbacce, segno di un’incuria sconfinata, nonostante precise rassicurazioni dal governo locale, secondo cui l’edificio, per il quale il comune sarebbe stato destinatario di 50 mila Euro dalla regione Calabria, è destinato a trasformarsi in asilo nido distrettuale.
Ma quando?