LA SANA SATIRA DEL PONTE-ONLINE - OGNI RIFERIMENTO A FATTI O PERSONE E PURAMENTE CASUALE




MASTRO LINDO PER SEMPRE
I giornali si stanno scervellando: Berlusconi da chi ha preso l’idea del “Piano casa”, quello che consente l’aumento del volume dei fabbricati esistenti in deroga ai piani urbanistici?
Qualcuno ha pensato alla pubblicità della Vodafone, dove si vede il nostro Gennarino Gattuso che ingrandisce autobus, bicchieri e pizze.
Ma noi, grazie alle solite “talpe” infiltrate a Palazzo Chigi, siamo in grado di svelare definitivamente il mistero: il Cavaliere si è ispirato all’amministrazione comunale di Cariati che, da qualche tempo, concede ogni tipo di manipolazione edilizia.
In curva, sulla spiaggia, in pianura, in collina, sull’asciutto, sul bagnato.
Non stiamo parlando di pneumatici, ma del “manifesto” politico di Mastro Lindo: più volumetria, oltre al “pilu”, per tutti. Costruiamo in felicità.
Giorni fa, Mastro Lindo e l’assessore Puffo Peppe Don, sono stati visti in quel di Roma, dalle parti di Palazzo Grazioli, ove hanno incontrato Silvio.
“Bravi, cribbio! – ha esclamato il premier – Spiegatemi come avete fatto ad autorizzare tutti quegli abusi, che voglio copiarvi”.
Mastro Lindo ha cominciato a parlare alle 11,30. Alle 9 di sera non aveva ancora smesso.
Berlusconi si era abbacchiato; Tremonti tirava il fiato; Brunetta si era chiuso nel bagno col suo gemello Puffo Peppe Don.
Infine, verso la mezzanotte, quando Mastro Lindo si avvia alle conclusioni, il Cavaliere, svegliato dai mugolii che provenivano dal bagno, taglia corto: “Cribbio, adotto senza dubbio il “Piano Cariati”.
Detto fatto: l’esempio cariatese sarà esteso in tutta Italia.
Mastro Lindo ritorna al paesello accolto da tutte le associazioni del luogo, banda musicale in testa, che lo aspettano a San Cataldo.
Dall’auto scoperta saluta tutti, euforico. Solo Puffo Peppe Don è triste: pensa ancora a Brunetta, a quella relazione brevissima ma intensa….
Un cartello enorme campeggia a Piazza Friozzi: “Mastro Lindo per sempre”.
Una selva di telecamere; un’orda di giornalisti; la popolazione entusiasta.
Ma il bagno di folla non scuote Mastro Lindo: “In verità, ho fatto quello che ritenevo giusto, alla faccia di chi mistifica la verità e strumentalizza l’operato della giunta. Se c’è stato qualche problema la colpa è solo dell’amministrazione precedente”.
Intanto i media si appropriano dell’evento e l’ufficio stampa del comune non smette di battere e ribattere sempre nuovi aggiornamenti: “Mastro Lindo riceve i complimenti di Giorgio Napolitano. Mastro Lindo sarà ricevuto dal parlamento europeo. Mastro Lindo: il riformatore dell’identità. Mastro Lindo riceve la laurea honoris causa per l’impegno profuso nel processo di unificazione del vecchio continente. Obama si complimenta con Mastro Lindo. Bin Laden propone Mastro Lindo come mediatore di pace”.
Finanche il menestrello Catàvur compone una tarantella, in vernacolo, in onore di Mastro Lindo: “A Mastru Lindu, viatu illu, è crisciutu nu capillu”.
Noi non possiamo che recitare il mea culpa: Mastro Lindo è indispensabile per fare pulizia.

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