SANITA’ - ALFONSO COSENTINO; Biasima certa politica (interna alla stessa maggioranza) che critica, accuse e contesta il governo regionale,
CARIATI – Sulla questione della salute pubblica interviene Alfonso Cosentino, capogruppo in consiglio comunale della Lista per Cariati, in quota Udc, che della sanità ha una visone “professionale”, avendo ricoperto, nel recente passato, le cariche di direttore generale nelle ex Asl di Crotone e Lamezia Terme, otre ad essere stato chiamato ad altre funzioni direttive sempre nell’ambito specifico della materia.
Cosentino premette il suo biasimo a certa politica che sta facendo emergere “critiche, accuse e forti contestazioni, tutte interne allo stessa maggioranza di governo regionale: È la punta di un iceberg della cattiva politica, sempre peggiore, legislatura dopo legislatura, successiva alla eliminazione dei vituperati vecchi partiti e all’accantonamento del sistema proporzionale che consentiva, comunque, un collegamento più stretto tra elettori e suoi rappresentanti”.
Nello specifico: “Di fronte ad amministrazioni regionali, del resto d’Italia, dove con l’attuale legislazione si continua ad offrire sanità e servizi, forse non immuni da difetti e vizi, ma comunque umani ed accettabili, in Calabria, pezzi istituzionali di rilievo, si inventano “ l’Agenzia della sanità”. Per la serie che quaggiù, dove tutto è possibile, le soluzioni sono sempre peggiori dei mali”.
Tesi: “Basta evocare magistrati o prefetti (il Papa per fortuna ancora lo lasciano in pace) ed ecco condita una proposta che di concreto ha solo il significato, incontrovertibile ed autentico, di dichiarare il fallimento della politica dei nostri governanti e del bisogno, spesso, come in questo caso rabberciato, di supplenza da affidare ad organi che nulla hanno a che fare con la gestione della cosa pubblica . Moralità, legalità, legittimità, competenza, meritocrazia, onestà, correttezza, responsabilità, autentica trasparenza evidentemente non sono requisiti degli amministratori di questa terra di Calabria, per cui certuni vorrebbero affidare compiti e funzioni a chi per competenza di ruolo “dovrebbe”, questi requisiti, avere.
Capisco lo sforzo dei politici nostrani ma sarebbe per loro meritorio avere il coraggio di denunciare il marcio a cui negli anni hanno certamente assistito o quantomeno intuito”.
Proposta: “La sanità in Calabria può essere riorganizzata in termini di legalità, efficienza ed economicità, senza fantasie, tra l’altro irrealizzabili per il contrasto con la legislazione nazionale, ma purtroppo ci vorrà la prossima legislatura nel corso della quale l’Udc porrà al primo suo punto programmatico, tale drammatica situazione”.
Avvertenze e speranze: “Sempre che riti truffaldini di primarie infarcite del potere gestionale e manipolazioni della realtà non vanifichino il prossimo appuntamento elettorale”.