Il consigliere Tommaso Critelli chiede notizie che fine ha fatto il programma triennale delle O. P. “Vuoi vedere che saranno lo specchietto delle allodole della prossima campagna elettorale per la provincia?”
CARIATI – Pasquale Loiacono - È implacabile Tommaso Critelli, consigliere comunale di minoranza della Lista per Cariati, che questa volta punta l’indice sul programma triennale (2008/2010) delle opere pubbliche dell’amministrazione comunale le quali, a suo parere, rappresentano “l’ennesima bufala” per la collettività; un “concentrato di illusioni e bugie che sta squassando il tessuto sociale cariatese e generando malumori anche tra coloro che questa giunta hanno votato e sostenuto; una favola, senza morale, che si perde nel mondo dei sogni”.
Il conforto dei fatti, sempre per il consigliere: “Il primo cittadino ed il suo assessore al bilancio, Domenico Strafaci, quasi soffrissero della sindrome di Peter Pan, hanno lasciato nel cassetto la gran parte delle opere promesse e che dovevano essere ultimate entro il 31 dicembre scorso. Il completamento del porto (3 milioni e 700 mila Euro); la ricostruzione della spiaggia a sud del torrente Varco (un milione e mezzo di Euro); la messa in sicurezza delle scuole (254.797 Euro); la variante stradale della strada provinciale 260 (700 mila Euro); la sicurezza stradale (300 mila Euro); il cinema teatro (560 mila Euro); l’itinerario ciclabile (151.650 Euro)”.
Si tratta di lavori “misteriosamente slittati a date indefinite senza che mai nessuno si sia degnato d’informare il consiglio comunale, né i cittadini, vittime, ormai, di una gestione della cosa pubblica che è palesemente fallimentare”.
Ma il “mistero” Tommaso Critelli pensa di averlo svelato: “Credo, e sarei felice di essere smentito, che tutto questo fiume di danaro (quasi 7 milioni di Euro) sarà il classico specchietto delle allodole per tutta la durata della prossima campagna elettorale per il rinnovo del consiglio provinciale. Qualcuno, con l’acqua alla gola, alla ricerca spasmodica di voti, userà senz’altro questi dati e queste cifre per ottenere consensi. Ritengo che sia un gioco sporco, tanto quanto le fanfaluche dei gran ciambellani alla corte di un re senza corona”.
Insomma, il sospetto del consigliere è che tutto sia “desolatamente virtuale, immaginario, costruito ad arte per confondere la gente, e queste cose ce le dovrebbe spiegare il responsabile delle politica finanziaria comunale. Ma forse non c’è, o forse è come l’araba fenice: che ci sia ognun lo dice; dove sia nessun lo sa”.