MIRTO CROSIA : SONO SEMPRE GRAVI LE CONDIZIONI DEL GIOVANE COLPITO DA UNA PALLOTTALA VAGANTE SULLA SS 106






MIRTO CROSIA (Cosenza) – Sono ancora gravissime le condizioni di salute di Giuseppe Prantera, il giovane trentaduenne di Mirto Crosia ricoverato presso il reparto di neurochirurgia dell’Annunziata di Cosenza a seguito di una pallottola vagante che l’altro ieri mattina gli ha spappolato il cranio mentre era alla guida della sua auto, in colonna sulla statale 106.
Trasportato d’urgenza con l’elisoccorso nella città bruzia, Giuseppe, che è in coma, sta lottando disperatamente contro la morte.
La maledetta pallottola è ancora conficcata lì, nella testa, perché fino a quando le condizioni generali non miglioreranno, i medici preferiscono non intervenire.
A premere il grilletto di una Beretta modello 92 è l’autista rossanese Antonio Milieni, 34 anni, provetto amante del tiro a segno che sulla sua proprietà aveva impiantato un rudimentale poligono ove esercitarsi.
Adesso Milieni è in carcere, a Rossano, a disposizione del pm titolare delle indagini, Maria Vallefuco, con l’accusa di lesioni gravissime e porto d’armi abusivo.
Oggi o domani dovrebbe esserci il consueto interrogatorio di garanzia e la convalida del fermo.
L’uomo è assistito dagli avvocati Maurizio Minnicelli e Laura Pistola e pare abbia riferito ai legali di non essersi accorto di quando stesse succedendo quella mattina e di non immaginare assolutamente di poter essere la causa di quanto accaduto.
Antonio è apparso scosso, profondamente afflitto ed amareggiato: “Di certo sta pregando perché Giuseppe si salvi”, dice chi lo conosce.
E già, Giuseppe, quasi un suo coetaneo con un’unica dannata colpa: trovarsi al posto sbagliato nel momento sbagliato.

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