RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO - COMUNICATO STAMPA






La protesta dei cittadini di Cariati è l’ennesima dimostrazione dell’insipienza e dell’arroganza di una classe politica, pervicacemente abbarbicata a una visione clientelare e padronale del governo della sanità. Che la rete ospedaliera, in Calabria, vada opportunamente razionalizzata, è, questa, opzione giusta e coerente. Ma, ovviamente, in un quadro di compatibilità che sappia, sapientemente, valorizzare e tutelare le specifiche esigenze dei singoli territori. Dire di voler tagliare con l’accetta senza dotarsi di oggettivi criteri di valutazione della funzionalità e dell’efficienza dei singoli presidi, significa fare pura demagogia di bassa lega. E, tuttavia, oggi il problema vero, la priorità delle priorità non è – e non può essere – la chiusura o il ridimensionamento, indiscriminati, di questo o quell’ospedale. La priorità ineludibile oggi è – e deve essere – quella di aggredire il cancro maligno che sta infettando, devastandola, la sanità in Calabria. E il cancro, in Calabria, oggi è il metodo di gestione delle Aziende sanitarie. Trasformate in “carrozzoni” politici funzionali a espandere e consolidare una selvaggia occupazione del potere. Il che rende gravemente malato il sistema sanitario calabrese. Insomma, oggi la priorità è un atto di provvida “bonifica ambientale”. Le Aziende sanitarie calabresi debbono essere affrancate da “lobby” fameliche e voraci. Invadenti e profittatrici. E se la Politica, da sola, non è capace di “normalizzare” il sistema sanitario calabrese, è inevitabile che esso sia commissariato per il tramite di un organo tecnico, terzo rispetto all’organo politico. Per restituire credibilità e mettere ordine dentro un comparto, quello sanitario, che è un colabrodo che fa acqua da tutte le parti. E la ferma presa di posizione della comunità cariatese va perfettamente in questa direzione. Sbandierare ai quattro venti il ridimensionamento dell’Ospedale di Cariati come la panacea, buona, per tutti i mali della sanità calabrese, lasciando incancrenire, irrisolti, tutti gli altri nodi del sistema, è un atto di autentica pirateria politica. Insopportabile e intollerabile. Che la popolazione di Cariati non può – come è giusto che sia – avallare. E che noi di Italia dei Valori non possiamo avallare.

Maurizio Feraudo
Presidente Gruppo Italia dei Valori Regione Calabria

x