OMICIDIO NEL COSENTINO: TESTIMONE, HO PENSATO SOLO A SCAPPARE
(AGI) - Spezzano Albanese (Cosenza) - "Non ho visto nulla. Nella concitazione di quei momenti ho pensato solo a scappare". Il testimone dell'agguato costato la vita al cinquantaquattrenne Federico Faillace, ieri sera nelle campagna tra Spezzano Albanese e Corigliano Calabro, nel Cosentino, stamattina si e' presentato nella caserma dei carabinieri per confermare la sua presenza sul luogo del delitto, sottolineando pero' di non essere riuscito a vedere i sicari, ne' di essere in grado di fornire altri elementi utili alle indagini, che dopo i primi riscontri effettuati dalla Procura della Repubblica di Castrovillari, nelle prossime ore passaranno alla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro. Il testimone pare fosse a bordo di uno dei due trattori che ieri si sono incontrati sulla stradina interpoderale di contrada Apollanara che Faillace stava percorrendo a bordo del suo trattore, tornando a casa dopo avere eseguito alcuni lavori. Stamattina, intanto, il pm di Castrovillari ha affidato l'incarico per l'esame autoptico sul corpo di Faillace. Sara' eseguito lunedi' all'obitorio di Castrovillari dallo specialista di Medicina legale Aldo Barbaro. I primi riscontri sul delitto, eseguiti dai carabinieri della Compagnia di San Marco Argentano che conducono le indagini coordinate dalla Procura di Castrovillari, confermano la matrice criminale dell'agguato, che si inserirebbe nella guerra tra cosche scoppiata negli ultimi medi nella Sibaritide, che ha gia' contato diversi fatti di sangue tra Cassano, Corigliano e Spezzano Albanese. Faillace, ritenuto uomo di spicco del clan Forastefano di Cassano, e' considerato molto vicino al vecchio boss di Francavilla Leonardo Portoraro. Coinvolto a meta' anni Novanta nella maxi operazione "Galassia" lanciata dalla Dda di Catanzaro contro le cosche della Sibaritide e del Cirotano, Faillace negli anni passati era scampato a diversi agguati. L'ultimo dei quali l'8 maggio del 2003 quando un commando provo' a ucciderlo mentre stava lavorando in un terreno di famiglia. Ma riusci' a sfuggire al piombo e non rimase nemmeno ferito. L'auto usata dai killer, una Range Rover Freelander venne trovata bruciata a pochi chilometri di distanza.