OMICIDIO NEL REGGINO, CINQUANTENNE UCCISO A FUCILATE
(AGI) - Reggio Calabria, - Omicidio questa mattina a Seminara, nel Reggino, dove un uomo è stato ucciso con un colpo di fucile caricato a pallettoni. La vittima si chiamava Giuseppe Giuffrè, 50 anni, freddato mentre a piedi si recava una sua piccola proprietà. L'uomo era appena uscito di casa. Sul delitto indagano i carabinieri della compagnia di Palmi, glia agenti del commissariato della polizia di Stato di Palmi e la squadra mobile della questura di Reggio Calabria. "Il feroce agguato ai danni di Giuseppe Gioffre' dimostra chiaramente come neppure alla vigilia di ferragosto- quando, quasi tutti, si apprestano per organizzarsi per il giorno di riposo, coincidente con la festa dell'Assunzione- la criminalita' sospende le sue sentenze di morte. Lo afferma Demetrio Costantino, presidente del Comitato interprovinciale per il diritto alla sicurezza (Cids). "Il circondario di Palmi - aggiunge Costantino - e' caratterizzato dalla agguerrite cosche, presenti nei territori di diversi Comuni, impegnati nel controllo del territorio, nella acquisizione illecita di ricchezze, nelle attivita' estorsive e usuraie, nella azione corruttiva di apparati amministrativi, nelle erogazione dei flussi di denaro pubblico, nei traffici di stupefacenti. Nello stesso Comune di Seminara, dall'inchiesta della Magistratura e con gli arresti ,il 17 novembre dello scorso anno, di esponenti dell'Amministrazione Comunale, era emerso l'interesse delle cosche per azioni illecite, favoritismi, scambio di voti, burocrazia acquiescente Ma e' in gran parte del territorio della provincia di Reggio - e della stessa citta' capoluogo - che la criminalita' controlla ampi settori dell'economia, con la connivenza di settori della pubblica amministrazione locale e regionale, dimostrato anche con i finanziamenti alle imprese" fantasma " E dinanzi a un quadro allarmante e preoccupante - e mentre la ndrangheta si dota di un fatturato annuo gigantesco proveniente dalle attivita' illecite - i gravi problemi denunciati da piu' parti non si riesce ad affrontarli e avviarli a soluzione:leggi inadeguate, insufficienti fondi per le forze dell'ordine,carenze negli uffici giudiziari, affollamento carcerario La Commissione Parlamentare Antimafia non ritiene fare una sua missione nella Provincia e Regione con l'organizzazione criminale piu' pericolosa operante sul territorio nazionale ed europeo. La politica reggina, poi, e' impegnata in tutte altre faccende La criminalita', l'illegalita', lo sperpero di denaro, il degrado, si possono combattere se c'e' volonta' politica nei diversi livelli e soprattutto combattendo visuali distorte della politica e del ruolo del ceto politico Per questo - conclude Costantino - il nostro invito ad accrescere l'impegno di forze, movimenti, associazioni convocando iniziative pubbliche aperte - e non chiuse - per discutere di criminalita', illegalita', sviluppo economico e civile per uscire dalla attuale grave situazione".