Cariati a rischio 4 liste, Idm e Cosenza alzano il tiro
L’accusa: “Non c’è dialogo, solo interessi personali”. Ecco tutte le manovre
Grandi manovre a Cariati per la composizione delle coalizioni in corsa a palazzo Venneri. I giochi sembravano quasi fatti, ma ancora molto è da definire, soprattutto alla luce delle ultime vicende politiche, accompagnate da proclami e accuse da parte di chi si dissocia da questo o da quel contenitore civico.
Il quadro non è per niente allettante. Tanti gli appetiti e tantissimi gli inciuci, le divisioni, le scomuniche, gli allontanamenti, i veti, insieme all’incapacità di perseguire un progetto condiviso che abbia al centro l’interesse del paese. E mentre in città aumenta la sofferenza per i tanti problemi irrisolti, cresce il rischio reale di un forte astensionismo che già di per se rappresenterebbe una perdita per tutti, così come si è verificato in occasione delle ultime consultazioni regionali.
C’è addirittura chi vorrebbe stare con un piede in tutte le liste che, dopo gli ultimi avvenimenti, potrebbero anche essere quattro. Se così fosse, l’elettorato si troverebbe di fronte uno scenario che, alla luce degli errori ultime amministrative e di quanto scaturito da esse con tanto di riconoscimento di vari errori commessi in sede di trattative, risulta a dir poco stupefacente.
Questo il quadro attuale. Da una parte c’è “L’Alternativa” con l’imprenditrice Filomena Greco candidata sindaco, che riunisce quasi tutti i consiglieri d’opposizione e il gruppo Cariati Riparte, indebolito di Leonardo Giordano e Antonio Scarnato.
Dall’altra troviamo “Cariati Pulita” formata dagli Amici di Beppe Grillo e movimento “Le Lampare”. Infine c’è la coalizione di centrosinistra con in testa il Partito Democratico seguito dal gruppo Cariati Domani del consigliere di minoranza Tommasino Critelli, dal Partito Socialista (che si è coperto la testa di cenere), da Assemblea Civica e dai Socialisti Uniti di Craxi e Zavettieri. Da qui non è ancora uscito il nome del candidato sindaco (si vocifera Alfonso Cosentino) ma comincia già a perdere pezzi. Due giorni fa la coalizione è stata infatti abbandonata da Italia del Meridione e da Maria Cosenza di Cariati Domani. Nicola Filardo e Fedele Longobucco di IdM, spiegano che il pomo della discordia sta proprio nella scelta del candidato a sindaco, poiché le forze “maggioritarie” ne reclamano il primato a dispetto dei principi di democrazia e parità tra le forze politiche. “Il programma contrasta con le premesse di un progetto di centrosinistra ugualitario – precisano dal partito di Orlandino Greco - è un progetto di parata, cela interessi economici. Abbiamo deciso di non contribuire a questo ulteriore scippo – continuano - non ci stiamo alle logiche delle spartizioni decise sottobanco, siamo uomini liberi, non siamo in vendita e soprattutto vogliamo bene a Cariati”.
Un altro comunicato al vetriolo arriva da Maria Cosenza: “Mi dissocio dal gruppo al quale mi sono avvicinata nella speranza di far cambiare rotta alla nostra amata cittadina, nonché dal progetto di facciata, privo di programmi e sconnesso dalla realtà. Sono per la politica del dialogo, non asservita al volere ed agli interessi di pochi. Il mio abbandono non va letto come una “chiusura“, resto disponibile alle aggregazioni che condividano le mie idee di democrazia e gestione della cosa pubblica”.
Insomma, la partita adesso si gioca a chi appoggia chi e in che modo per ottenere cosa…il tutto ovviamente con un occhio al potenziale di voti alle spalle. Potrebbero esserci presto altri colpi di scena…
Maria Scorpiniti