Falsi documenti per ricevere contributi agricoli: due denunce
La Guardia di Finanza di Cosenza ha constatato l’indebita percezione di finanziamenti comunitari per oltre 100.000 euro erogati, per il sostegno all’agricoltura calabrese in favore di alcuni imprenditori che hanno attestato falsamente la disponibilità di terreni coltivabili.
Attraverso la predisposizione di falsi contratti di affitto di terreni, insistenti nella provincia di Cosenza, venivano avviate le pratiche di richiesta di contributo senza lo svolgimento di alcuna effettiva attività agricola
I contratti di affitto a titolo oneroso, all’insaputa dei proprietari, venivano depositati presso l’ufficio del registro dell’Agenzia delle Entrate.
Gli effettivi proprietari, ignari della stipula dei contratti e delle richieste di finanziamento relative ai propri terreni, venivano a qualificarsi affittanti (o locatori) con conseguente obbligo di dichiarare al fisco redditi mai percepiti ed esposizione al rischio di contestazioni e controlli.
Due gli autori del raggiro denunciati all’autorità giudiziaria per il reato di truffa ai danni dello Stato che prevede la pena della reclusione fino a sei anni.
L’erogazione dei contributi indebitamente richiesti è stata sospesa dall’Agenzia Regionale Calabria per le Erogazioni in Agricoltura (A.R.C.E.A.) e sono state avviate le attività di recupero delle somme indebitamente percepite.
Continua l’attività della Guardia di Finanza a tutela della spesa pubblica, ed a sostegno delle attività economiche che operano nel rispetto delle regole, per garantire il presidio della legalità economica del sistema.