Le Lampare ne hanno per tutti e propongono un contenitore civico




Il leitmotiv della campagna elettorale che si sta aprendo a Cariati pare essere quello di coinvolgere direttamente i cittadini. Effettivamente dopo l’ultimo decennio i cariatesi sono decisamente disinteressati e, consentiteci il termine, abbastanza schifati dal “fare” e dall’”affare” politico locale, a ben ragione.
Così anche i giovani delle Lampare che non fanno sconti a nessuno, come nel loro stile, intervenuti attraverso un duro comunicato. Sogefil, opere pubbliche e differenziata gli argomenti del gruppo di giovani cariatesi che non mancano di fare anche nomi e cognomi. “Un dato certo sono le responsabilità’ di chi ha amministrato, per dieci lunghi anni, con i risultati visibili da tutti: il Partito Socialista di Cariati che ha gestito questo Comune con tanto di assessorato provinciale”. Le Lampare ricordano poi come il disastro più grande si sia consumato con caso Sogefil che avrebbe creato un buco finanziario di milioni di euro al Comune: “Dove sono finiti i tributi versati dai cittadini contribuenti cariatesi? - si interrogano - Si spera che questo episodio, rimanga nell'oblio e nel dimenticatoio? Chi raccoglierà’ l’eredita’ degli ultimi 10 anni di Amministrazione Socialista? Con quali nuovi volti o figure il partito socialista si sottoporrà al giudizio supremo degli elettori cariatesi? Un mea culpa qualcuno lo dovrà pur fare, perché resettare dieci anni di malcontento e di cattiva gestione della "res publica" è paradossale e sa di beffa e di incredulità - e poi ancora sulle opere pubbliche denunciano come siano finite nel dimenticatoio, fino a punzecchiare direttamente l’ex assessore Salvati, reo di non aver avviato la differenziata per poi essersi dimesso e passato all’opposizione dove ha appena partecipato all’ufficializzazione dell’Alternativa - E’ necessario costituire un Comitato di cittadini che abbia un’idea chiara della gestione pubblica con proposte concrete e valide di intervento, puntando alla Gestione Autonoma e Locale dei Servizi, che permetterebbe un incremento esponenziale del livello occupazionale”. Un alto ideale e un obiettivo ben preciso per le Lampare, al momento però privo di una leadership, almeno dichiarata, in questo senso. Perciò non è ancora chiaro verso che direzione si possa muovere questo contenitore…un movimento civico in grado di influenzare le scelte politiche o un movimento politico nuovo che irrompa direttamente sulla scena? Certo è che quello che chiedono i giovani delle lampare è una rottura con quelli che definiscono “I soliti “padroni”, che fanno finta di litigare e fanno la pace mentre i cittadini sono costretti ad emigrare. Così sembrano affacciarsi, come un incubo, ipotesi di contenitori, con un'apparente ventata di freschezza e rinnovamento, che si propongono da catalizzatore, da motore trainante, a patto che tutti stiano in fila ordinati ’ dietro i soliti orchestratori, con taluni soggetti, figli di partiti storici, che si sono improvvisati buon samaritani, offrendo ai cittadini cariatesi illusioni di alternative e potenziali rinnovamenti che si fermano solo ed esclusivamente al nome, come la storia degli ultimi anni insegna – ed ancora proseguono - Negli ultimi decenni hanno vinto tutti, una volta uno una volta l'altro, basta scorrere i nomi di chi ancora oggi si proclama "nuovo", quando hanno vinto loro, il paese ha sempre perso – e poi concludono - E' il momento di cambiare rotta per un rinnovamento vero e concreto, per avviare un percorso di dignità, discontinuità e speranza”.

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