106: "BASTA VITTIME" CHIEDE COMMISSIONE PARLAMENTARE
Sulla strada della morte oltre 600 morti e migliaia di feriti negli ultimi 10 anni
L’associazione “Basta Vittime sulla SS 106” ha chiesto formalmente l’istituzione di una Commissione Parlamentare d’Inchiesta sulla “strada della morte”. La richiesta è stata inoltrata ai presidenti della Camera Laura Boldrini, del Senato Pietro Grasso, del Consiglio Matteo Renzi e per conoscenza ai Deputati Ferdinando Aiello, Barbanti, Battaglia, Bianchi, Bindi, Bruno, Bruno Bossio, Censore, Covello, D'Attorre, Dieni, Galati, Magorno, Nesci, Occhiuto, Oliverio, Parentela, Santelli, Scopelliti, Stumpo e ai Senatori Piero Aiello, Bilardi, Caridi, D'Ascola, Gentile, Lo Moro, Minniti, Molinari, Morra e Scilipoti Isgrò. Secondo il presidente dell’associazione Fabio Pugliese, la commissione è resa necessaria poiché, dal 1996 ad oggi, sono state oltre 600 le vittime e migliaia i sinistri e i feriti.
“Gli utenti della Statale 106 vivono quotidianamente in uno stato di pericolo a causa del completo abbandono e della mancanza di manutenzione, oltre al degrado del manto stradale e degli accessi, spesso abusivi, che mettono a rischio la vita degli automobilisti e dei cittadini - denuncia Pugliese e ricorda come, negli ultimi tre anni, si sono contate 57 vittime - Donne, uomini, anziani, giovani, residenti, turisti, italiani e stranieri: tutti muoiono sulla Statale 106 in Calabria e a questi si aggiungono le prime due vittime del 2016: Eugenio Vadalà di 28 anni e Giuseppe Barone di 19 anni, a Bocale, in provincia di Reggio Calabria - precisa. Una “strage”continua sull’arteria più pericolosa d’Italia. È giunto il tempo di approfondire le reali responsabilità ascrivibili all’alta incidentalità e mortalità stradale atteso che, a giudizio dell’associazione, non sono solo imputabili alla responsabilità dei conducenti.
Basta Vittime, infine, auspica che la classe parlamentare calabrese possa accogliere la richiesta e assumere l’impegno di sollecitare il Governo ad avviare una Commissione Parlamentare d’Inchiesta sulla famigerata e tristemente nota “strada della morte”.
Maria Scorpiniti