Ezadeen, la motonave fantasma rischia di affondare, interviene Guardia Costiera




E’ grazie all’intervento della Guardia Costiera che si è evitato il peggio. Nella notte tra il 31 dicembre e il primo dell’anno, infatti, il relitto della motonave Ezadeen, il ben noto mercantile che lo scorso anno portò centinaia di migranti sulla costa calabrese e attualmente ormeggiato presso una banchina del porto di Corigliano Calabro, ha subito un’inclinazione di circa 40° rispetto al proprio asse longitudinale imbarcando acqua con grave pericolo per la sicurezza della navigazione e dell’ambiente marino.
È intervenuta prontamente la Capitaneria di porto che durante tutta la notte ha coordinato tutte le Autorità civili e militari per garantire la messa in sicurezza del relitto. Il personale della Guardia costiera, unitamente a quello dei Vigili del Fuoco e ad alcuni coraggiosi volontari, si è introdotto nell’unità che minacciava di affondare da un momento all’altro posizionando delle pompe ad immersione grazie alle quali sono state svuotate le stive e le sentine dall’acqua che ne pregiudicava la stabilità. All’alba la Capitaneria di porto ha richiesto un’ispezione tecnica alla carena che ha permesso di individuare e tappare le falle mettendo in sicurezza la nave.
Nei prossimi giorni, in collaborazione con l’Agenzia delle Dogane e l’Autorità portuale con cui la sinergia è stata strettissima, si richiederà un’ispezione tecnica nelle stive ed alla struttura della nave e si opererà per accelerare la procedura di demolizione già iniziata a cura dell’Agenzia delle Dogane.

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