A Cariati sventola ancora la bandiera verde: spiagge per bambini e mare salubre
Sono ben 12 località calabresi che si fregiano del riconoscimento appena assegnato dai pediatri italiani
E’ un riconoscimento che acquista sempre più prestigio negli anni per la sua specificità, indica, su base di ricerche e giudizi dei pediatri italiani, le spiagge ideali per under 18 e per le loro famiglie. “I bambini stanno bene quando stanno bene anche i genitori” aveva detto l’anno scorso ai nostri microfoni il Prof. Italo Farnetani, “Pertanto - ribadisce il pediatra che cura i e coordina i risultati della ricerca – i requisiti delle località di mare per i bambini sono piuttosto semplici: sabbia meglio di sassi e rocce, un pò di spazio fra gli ombrelloni per giocare, acqua che non diventi subito alta in modo che possano immergersi in sicurezza”. Ma queste sono solo alcune delle caratteristiche che secondo la classifica stilata dai pediatri italiani le contraddistinguono tra tutte le spiagge italiane, anche perché lo studio dei pediatri italiani è badato su una prospettiva “moderna” che tiene conto di come siano cambiate le abitudini familiari della soprattutto delle abitudini di fruizione delle vacanze.
Parliamo della “Bandiera verde” edizione 2015, di cui possono andare orgogliose ben 12 località calabresi: Bova marina, Bovalino, Cariati, Cirò marina – Punta Alice, Isola di Capo Rizzuto, Melissa, Torre Melissa, Mirto Crosia, Nicotera, Praia a Mare, Roccella Jonica, Santa Caterina dello Jonio Marina e Soverato. “ La novità di quest’anno – spiega all’Adnkronos Salute il pediatra di Milano – sono state selezionate 18 nuove località, in base alle preferenze espresse da un campione di 141 pediatri. La scelta delle nuove spiagge, come è avvenuto negli ultimi anni, è stata effettuata dall’elenco delle località a cui nel 2014 era stata assegnata la ‘bandiera blù e che non avessero ricevuto già la bandiera verde. Con questi nuovi ingressi, dunque, il numero delle spiagge italiane con la bandiera verde è arrivato a 100. È interessante notare che il 93,25% delle località proposte ha ottenuto preferenze dai pediatri, a dimostrazione – dice Farnetani – dell’idoneità e salubrità del mare italiano per i bambini. Nella stessa indagine è stata confermata anche la bandiera verde a tutte le località che l’avevano ottenuta in passato. Nel tempo sono stati adottati diversi criteri di selezione anche in base alla dislocazione geografica, tanto che con gli anni è emersa una distribuzione omogenea in tutto il territorio nazionale e - come specifica ancora il Prof. Farnetani - nessuna regione che si affaccia sul mare è restata priva di una località adatta ai bambini”. La bandiera verde si basa soprattutto “sulla idoneità ambientale per famiglie e bambini, pertanto sono in gioco caratteristiche piuttosto costanti nel tempo”, prosegue l’esperto che ha realizzato la prima mappa pediatrica del mare per i bambini, ma anche per le famiglie moderne. “Ormai bimbi e ragazzini vanno al mare non per curarsi, come si faceva nell’Ottocento, ma per stare all’aria aperta, insieme ai genitori e per divertirsi”. I pediatri hanno sempre privilegiato le spiagge attrezzate ove ci fosse la presenza degli assistenti di spiaggia, indispensabili per intervenire in caso di emergenza, e questo anche “per la garanzia di pulizia, perciò sicurezza, e per la presenza anche di un bar che possa rispondere alle varie esigenze dei bambini, per esempio per lo spuntino di metà mattinata, la merenda, oppure anche per scaldare latte o altri pasti per i più piccini”. Il consiglio ai genitori “è di scegliere le vacanze in base alle loro esigenze – ricorda l’esperto – perché una vacanza felice e serena per i genitori lo diventa ancor di più per i figli, e questo fattore influisce sicuramente in positivo sullo sviluppo stesso del bambino”.
Ben distante dalle logiche politiche – come lo sesso pediatra ha sottolineato in più occasioni – questo riconoscimento non può che essere uno stimolo per le amministrazioni interessate a fare di più, a mantenere questi piccoli tesori naturali curati e onorati, percependo la fortuna di far parte di questa “selezione naturale” e approfittando di un potenziale grande ritorno di immagine.