Sventrati i semafori del ponte Molinello
Critelli: "intollerabile ma indicativo dell'insofferenza dei cariatesi"
Si fanno vedere gli effetti (incivili ma indicativi) dell'insofferenza alla strozzatura del ponte molinello nel tratto della 106 che interessa Cariati all'altezza del ponte Molinello. Il traffico è bloccato dal senso unico alternato già da tre mesi e non c'è ancora l'ombra di un intervento. Il tempo trascorre e verosimilmente potrebbe realizzarsi l'incubo del traffico completamente congestionato con lunghe attese per attraversare il paese nei mesi estivi interessati da un flusso importante.
Se appelli e ricorsi restano senza risposte qualcuno ha pensato di fare da sé, l'altra notte i due semafori posti ai capi del ponte per regolare il traffico alternato sono stati letteralmente scaraventati sotto lo stesso ponte. Sono ovviamente intervenuti gli operai dell'anas prima a regolare il traffico e successivamente a installare nuovi semafori a prova di sradicamento...gli stessi sono stati infatti incatenati e imbullonati all'asfalto.
Ci scrive Il consigliere Critelli " E’ un fatto increscioso , grave, illecito che va condannato e censurato. Penso , tuttavia, che l’episodio sia il frutto della esasperazione dei cariatesi, ormai giunta ai massimi livelli, condita nella indifferenza di chi, o quanti ,avendo poteri decisionali e di intervento se stanno con le mani in mano".
Critelli si appella poi alla politica locale di cui egli stesso fa parte : "Dov’è l’amministrazione comunale, cosa fanno sindaco e consiglieri di maggioranza, dove sono i partiti locali , che fanno le associazioni e dov’è la opposizione consiliare della quale faccio parte? Negli ultimi mesi ho assistito per questo “ maledetto ponte” aquotidiani litigi,alterchi e disagi per gli automobilisti - dice ancora Critelli - La situazione “creata” non è più tollerabile invoco, pertanto, l’ immediato intervento del Prefetto di Cosenza e dei vertici Regionali e Nazionali dall’Anas perché risolvano il problema con l’immediato inizio dei lavori ; alla politica locale, nella sua interezza, chiedo di svegliarsi dal letargo e dalla apatia riappropriandosi del suo ruolo : la soluzione dei problemi e dei servizi".