A CARIATI LE ESEQUIE DEI BIMBI MAI NATI Prima iniziativa in Calabria del Movimento per la Vita






CARIATI – La vita è sacra sin dal concepimento. Questa la convinzione alla base del rito di benedizione per il seppellimento dei bambini “mai nati”, officiato dal parroco don Mosè Cariati lunedì scorso, 10 agosto, nella chiesa di Cristo Re a Cariati Marina. La cerimonia per le esequie dei bimbi abortiti naturalmente e di quelli frutto di interruzioni volontarie di gravidanze è stata organizzata con l’impegno del dott. Pasquale Marino, referente regionale del <>, della responsabile locale, l’ostetrica Elvira Scarpino, in collaborazione con don Massimo Alato, consulente ecclesiastico del Centro Diocesano di Aiuto alla Vita, e con il sostegno dell’ arcivescovo di Rossano–Cariati Santo Marcianò. La piccola bara bianca, con i resti di dieci feti abortiti nell’Ospedale Civile di Cariati, è stata accolta, con tantissimi fiori bianchi, da una folla numerosa e, dopo il rituale canonico previsto per il funerale dei bambini, è stata portata in processione nel locale cimitero, dove il Comune ha messo a disposizione un loculo per la tumulazione. “Abbiamo stipulato un protocollo d’intesa con l’Azienda Ospedaliera – ha dichiarato Marino - ed i volontari, periodicamente, provvederanno a dare degna sepoltura a questi bimbi mai nati, qualora i genitori non ne facciano richiesta nei termini previsti dalla legge”. Il responsabile regionale ha anche ricordato gli scopi del movimento ecclesiale che si propone di esaltare il valore della vita sin dal concepimento, sottraendo ad una pratica impietosa i resti mortali dei bambini mai nati, destinati spesso allo smaltimento coi rifiuti speciali.
Il parroco, nell’omelia, ha affermato, come questa sia la prima iniziativa in tutta la Calabria; nella preghiera, ha chiesto a Dio, di “cambiare i cuori di coloro i quali, per diversi motivi, giungono al crimine dell’aborto” e che termini nel mondo questa pratica terribile, consentita dalla legge ma lontana dall’etica e dalla morale cristiana.
Intanto, in diocesi, continuano le iniziative del Centro Diocesano di Aiuto alla Vita per prevenire l’aborto volontario e per sostenere le donne in difficoltà che decidono di portare avanti una gravidanza: a breve vedrà l’avvio un progetto fortemente voluto dall’arcivescovo Marcianò, che prevede l’apertura, a Rossano, di casa di accoglienza per ragazze madri.



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