Ferrovia ionica, nuove azioni contro la privazione dei servizi
Fast e Comitato annunciano a seguito della soppressione di alcune fermate
Arriva dal Movimento FAST (Futuro Ambiente Sviluppo Territorio) e dal comitato “ripartiamo da Mandatoriccio – Campana e Pietrapaola un nuovo allarme e l’annuncio di nuove azioni per lottare ancora una volta contro quello considerato da tutti un grave “scippo” al territorio che si aggiunge a tutte le privazioni cui è stato barbaramente sottoposto negli ultimi due decenni: la soppressione (oltre che di alcuni treni veri e propri) di alcune fermate nella tratta Sibari – Crotone. Il riferimento in particolare è ai treni
n°12707 in partenza da Sibari verso Crotone delle ore 05:38
n°3725 in partenza da Sibari verso Crotone delle ore 07:35
n°3723 in partenza da Sibari verso Crotone delle ore 13:23
n°12713 in partenza da Sibari verso Crotone delle ore 15:20
n°3756 in partenza da Crotone verso Sibari delle ore 16:32
n°12678 in partenza da Crotone verso Sibari delle ore 18:54
n°3736 in partenza da Strongoli verso Sibari delle ore 21:02
e alle fermate nelle stazioni di Mandatoriccio – Campana e Pietrapaola.
“Sono tratte e fermate di fruizione importantissima per i cittadini e per la funzionalità del territorio – fanno sapere il presidente Fast Antonio Falcone e il presidente del comitato Luciana Errico - treni utilizzati da pendolari per lavoro, studio e anche da cittadini che hanno bisogno di recarsi nelle strutture ospedaliere come quella di Rossano, Crotone, Cosenza. Non possiamo più consentire che siano calpesati così i diritti dei cittadini in un territorio sempre piu' abbandonato dallo Stato, non condividendo i criteri con i quali siano state soppresse le fermate dei suddetti treni nelle rispettive stazioni. Per questo – si legge ancora in un comunicato congiunto del movimento e del comitato - vsta la mancata risposta alle richieste fatte nei mesi scorsi a mezzo ufficiale al Presidente della Regione Calabria Mario Oliverio, al Dipartimento 9. Direzione Trasporti Ing. Giuseppe Pavone e a Trenitalia Direzione Regionale Calabria, nei prossimi giorni denunceremo per INTERRUZIONE DI PUBBLICO SERVIZIO i responsabili di questo ennesimo scempio al nostro territorio; abbiamo anche in programma un SIT-IN nella stazione ferroviaria di Mandatoriccio-Campana”.
Infine un invito alle istituzioni: “ E’ inammissibile che in un paese democratico non sia garantito il minimo di mobilità per cittadini studenti, lavoratori e pendolari. Ormai viviamo in un territorio privato definitivamente dei servizi essenziali, dopo i tagli alla sanita' e alla giustizia adesso tocca alla soppressione dei treni, cosi' rimaniamo collegati al resto del mondo con un unica strada la SS 106 (la famosa strada della morte) pericolosissima e inefficiente.
Questo totale abbandono del nostro territorio e dovuto, a mentalita' politiche e amministrative che pensano solo a rimanere in piedi e al proprio posto e non pensano alle esigenze dei cittadini costretti a subire l' inverosimile.
i Sindaci di questo territorio , accomunati da questi problemi, devono ritrovare unita' di intenti.
Occorre che tutti gli amministratori, e ripeto TUTTI, di qualunque colore essi siano,parlino una sola lingua per rivendicare e conquistare tutti i diritti che ci spettano e che ci sono stati tolti.
La complicatissima fase nazionale e regionale che stiamo vivendo richiede sobrieta' e responsabilita' istituzionale”