IL CONSIGLIO DI STATO CONFERMA A SINDACO MAURO SANTORO
TERRAVECHIA – La sezione quinta del Consiglio di Stato ha messo definitivamente la parola fine alla vicenda circa la legittimità delle elezioni comunali occorse nell’aprile del 2008 che proclamarono a sindaco l’attuale primo cittadino, Mauro Santoro.
Rammentiamo, a beneficio dei lettori, che le due liste concorrenti ottengono, al primo turno, il medesimo numero di voti, 314.
Il caso, se non unico comunque rarissimo, è riportato da tutta la stampa nazionale e solleva un vespaio di polemiche.
Al successivo turno di ballottaggio del 27 e 28 aprile, la spunta, per un pelo, Mauro Santoro sulla candidata a sindaco Giuseppina Tangari: 333 a 332.
Il piccolo borgo di Terravecchia è praticamente diviso in due: è l’inizio di un lungo braccio di ferro a suon di carte bollate.
Si ricontano i voti, si analizzano le schede, si controllano i verbali, fino a che non arriva, nel marzo scorso, la decisione del Tribunale amministrativo della Calabria: il ricorso presentato dalla lista perdente, “Uniti per Terravecchia”, non è accettato.
I ricorrenti non demordo e propongono appello al Consiglio di Stato (Pier Giorgio Trovato, Presidente; Gianpiero Paolo, Cirillo Cesare, Lamberti Filoreto e Francesca Quadri D'Agostino, consiglieri) il quale dispone di respingere la richiesta di riforma della sentenza del Tar Calabria decretando, in buona sostanza, che il Santoro è, e rimane, il sindaco eletto di Terravecchia.
Il Santoro è,ovviamente, soddisfatto: “Sarà pure una frase di circostanza, ma io, davvero, ero certo che la verità avrebbe trionfato. È chiaro che da oggi in poi lavoreremo con molta più serenità, anche se, a dire il vero, la squadra che mi sostiene sta svolgendo egregiamente il suo compito. Il lavoro che ci attende è lungo ed irto di ostacoli, ed è proprio per questo che, ancora una volta, mi appello ai consiglieri di minoranza affinché il loro ruolo, fondamentale in una democrazia, sia di partecipazione piena ampia, salvi, ovviamente, i sacrosanti diritti - doveri di critica e di controllo”.