Leonardo Rizzo, lettera della moglie Maria




Caro Leonardo,
sono trascorsi due anni da quando ci hai lasciati per trasferirti in una terra nuova e in cieli nuovi dove non ci sono lutto, morte e dolore, ma gioia eterna . Noi pero non ci sentiamo abbandonati siamo convinti che ci segui da lassù' e ci dai la forza di andare avanti,ti sentiamo sempre vicino perché tutto ci parla di te,della tua vita vissuta pienamente e responsabilmente, della voglia di adoperarti per il tuo prossimo ,e non per protagonismo,non per essere lodato o ammirato,ma per amore verso gli altri. Questo è il segreto della tua vita pienamente vissuta sulla terra e che continua a vivere nelle braccia del Padre nella Gloria eterna. Siamo convinti che "sarà felice per tutta l'eternità non chi fa molte cose e accumula ricchezze e onori su questa terra, ma chi con amore svolge il proprio ruolo nella gioia anche se non raggiunge la notorietà' e la gloria. L 'Amore e solo l'amore ' e' la via che conduce al cielo."
E tu sei l'esempio di tutto questo. Spesso ci prende lo sconforto, vorremmo avere la tua forza d'animo, il tuo entusiasmo, il tuo coraggio e allora il nostro dolore cede il passo ai tanti ricordi di quella vita intensa fatta di passioni, ideali , speranze, integrità morale, altruismo, bontà e umiltà.
Il tuo grande amore per Cariati che ti ha accompagnato ovunque,l' affetto per i tuoi concittadini, ai quali hai sempre prestato attenzione,ascoltandoli,sostenendoli nelle difficoltà e nei bisogni,ma soprattutto dando loro voce per difendere i loro diritti ,anche a costo di andare a toccare i potenti o i prepotenti di turno. All' interesse personale hai sempre anteposto il bene di tutti , la giustizia, il diritto, l'uguaglianza, l'onesta', l’ integrità morale. Questi principi hanno caratterizzato la tua vita fino a farti fare scelte coraggiose, anche se sofferte ,come quella di prendere le distanze dal partito nel quale hai militato per oltre 50 anni perché' non condividevi il modo di gestire la cosa pubblica di questi ultimi anni a Cariati (il degrado in cui è' piombato la nostra cittadina e' evidente a tutti i livelli).
Con tuo grande rammarico ci tenevi a ribadire che le idee sono una cosa e i personaggi sono altro, puntualizzando che eri e rimanevi socialista vero e autentico con lo sguardo rivolto alla soluzione dei problemi collettivi e non personali. Tutti oggi riconoscono l'impegno e la serietà' nell'affrontare i problemi del nostro paese ,sempre vicino ai bisogni e ai problemi della gente e te ne facevi carico ,nonostante le tue precarie condizioni di salute. Sono tantissimi a rimpiangenti. E poi che dire della tua passione per la musica e l'informazione che ti hanno portato a far nascere Radio centrale Cariati che per 30 anni ha dato la possibilità' alla nostra comunità' di deliziarsi con la musica ,di essere informati con radiogiornali e dibattiti e del periodico "Il Ponte". Anche il nome del giornale è stato da parte tua un omaggio a Cariati e al rione che ti ha visto nascere. Quanti giovani insieme a te hanno fatto parte di quel laboratorio fantastico che ha segnato il periodo più felice per Cariati. Ricordo le cacce al tesoro organizzate tramite Radio centrale Cariati, alle quali partecipavano tanti giovani cariatesi e turisti entusiasti realizzando momenti di aggregazione e socialità che rendevano la vita più' gioiosa. Tutto sembrava più' bello allora , tanti giovani attraverso la tua emittente entravano nelle case dei cariatesi che piacevolmente venivano coinvolti in quiz, programmi di cucina,dediche e tanto altro dando vita ad un modo sano e piacevole oltre che divertente,di trascorrere il tempo libero. Per i ragazzi di RCC, oggi più'che quarantenni, sei stato padre e amico e anche quando erano lontani da Cariati, mantenevi sempre i contatti e per te era una gioia immensa riabbracciarli d'estate quando venivano in ferie. Avremmo tantissime cose belle da dire su di te, sei stato e sei per noi un esempio di vita piena di iniziativa, di vitalità',di concretezza, di ottimismo, di speranza, di partecipazione a tutte le manifestazioni sociali, civili e religiose, di dignità , di onestà e di amore per la tua famiglia e per il prossimo. Cariati oggi e' più' povera, come ha scritto il professore Cataldo Greco,alla notizia della tua dipartita per la vita eterna, perché' manca il giornalista libero e irriducibile, scuotitore di coscienze.
Ti vogliamo tanto bene sei sempre nei nostri pensieri e nelle nostre preghiere ora che vivi la gioia eterna che sicuramente ti sei meritata.

Maria Rizzo

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