Maggiorazione TARI 2014 a Cariati illegittima. Sempre la stessa vergogna
'O ciuccio, addò è carùto 'na vota nun ce càre cchiù - L' asino, dove è già caduto non cadrà più
Qualcuno ricorderà che già l’anno scorso ci siamo occupati della tassa sulla spazzatura, che allora si chiamava “TARES”. Quest’anno ha cambiato nome, si chiama TARI (Tassa Rifiuti).
Purtroppo, anche quest’anno il Comune di Cariati ha approvato le aliquote della TARI oltre i termini di legge, con una consistente maggiorazione per le utenze domestiche.
Riteniamo che tutte le maggiorazioni della tassa spazzatura rispetto alle tariffe vigenti nell’anno 2012, approvate dal Comune di Cariati, sono illegittime, perché adottate oltre i termini di legge. Quelle del 2013 sono state adottate dopo il 30 novembre 2013 e quelle del 2014 oltre il termine del 30 settembre 2014 (termine ultimo per l’anno 2014 per rideterminare in aumento le aliquote dei tributi).
Il Tar Calabria con sentenza n. 366/2014, pubblicata su Italia Oggi del 11/03/2014 – pag. 26-ha annullato una delibera di Consiglio Comunale che aveva incrementato le aliquote di tributi adottata dopo il 30 novembre 2013 .
Lo stesso Ordine dei Dottori Commercialisti di Rossano si è espresso per la illegittimità dell’incremento tributario approvato dal Comune oltre i termini di legge.
Il testo della legge del resto parla chiaro. Legge di stabilità 2014 (Legge n. 147 del 27/12/2013):
Art. 1, comma 683 :
683. Il consiglio comunale deve approvare, entro il termine fissato da norme statali per l’approvazione del bilancio di previsione, le tariffe della TARI in conformità al piano finanziario del servizio di gestione dei rifiuti urbani ….”
Lo ricordiamo, il termine fissato dalla legge per l’approvazione del bilancio di previsione anno 2014 è fissato al 30 settembre.
La delibera del Consiglio Comunale di Cariati che approva le aliquote TARI è la N. 52 del 14 ottobre 2014.
Purtroppo ancora una volta il Comune di Cariati ripete lo stesso errore dell’anno scorso e, incurante dei diritti dei cittadini, pretende il pagamento della TARI anno 2014 con consistenti aumenti rispetto alle tariffe del 2012, che sono le ultime approvate nel rispetto delle leggi e ad esse bisogna attenersi.
Lo abbiamo già detto l’anno scorso. Non intendiamo fare demagogia dicendo che la maggiorazione tributaria pretesa dal Comune di Cariati è illegittima, né ci permettiamo di dire che i tributi non devono essere pagati. Vanno sì pagati, ma nella misura e modalità stabilite dalle leggi.
Ed è di tutta evidenza che il Comune di Cariati quelle modalità imposte dalla legge non le ha rispettate. Il legislatore nazionale ha lasciato ai Comuni la potestà di applicare e graduare i tributi locali, tra cui la TARI, fissando però dei paletti e delle regole a tutela dei cittadini-contribuenti. Non certamente per “schiribizzo”. E allora, perché il Comune di Cariati non si attiene alle regole?
Del resto il Comune di Cariati non ha neppure pubblicato sull’apposito sito web del MEF –Ministero dell’Economia e delle Finanze- le aliquote e il regolamento della TARI. Anche se la mancata pubblicazione sul sito del Ministero della TARI e della TASI, da quest’anno, non costituisce condizione di efficacia del provvedimento, tuttavia ha una finalità informativa che il Comune di Cariati non ha fatto, al contrario di quasi tutti i Comuni d’Italia che hanno pubblicato sul sito del MEF i regolamenti e le tariffe/aliquote dei loro tributi.
Con buona pace della tanto declamata trasparenza, che il nostro Comune sistematicamente calpesta in modo arrogante e vergognoso !!!
Basterebbe soffermarsi sulle “bollette” TARI che stanno arrivando in questi per rendersi conto di come la semplificazione e la chiarezza non trova posto. Il cittadino-contribuente, chiamato a pagare dovrebbe essere messo nelle condizioni di capire perché e come si è arrivati alla cifra chiesta dal Comune.
Io non so quanti cittadini sono in grado di “leggere” la bolletta TARI.
Noi, forti di un’esperienza ultraquarantennale nei Comuni, abbiamo trovato grandi difficoltà ad interpretare la bolletta. E il cittadino-contribuente comune ????
Sul sito del Ministero troviamo soltanto la TASI, mentre della TARI e dell’IMU nessuna traccia. Ricordiamo però che per l’IMU l’efficacia della deliberazione di approvazione delle aliquote e del regolamento decorre dalla data di pubblicazione sul sito del MEF, adempimento che il Comune di Cariati non ha rispettato.
Quando si mettono le mani nelle tasche dei cittadini, specie in questi tempi di crisi e di ristrettezze per le famiglie, occorre farlo nel rigoroso rispetto delle leggi.
Il che non è !!! Il Comune di Cariati non è legittimato a chiedere ai cittadini una maggiorazione della TARI, perché non ha rispettato i paletti fissati dal legislatore nazionale.
Se lo fa, così come sta facendo con gli avvisi di pagamento inviati in questi giorni, commette un grave abuso, ingiusto e vergognoso, ai danni dei cittadini –contribuenti che hanno tutto il diritto di tutelarsi invitando il Comune a rivedere l’avviso di pagamento e adeguarlo con le giuste tariffe.
A tale scopo pubblichiamo un fac-simile di lettera, che ogni contribuente che si ritiene leso e liberamente intende tutelarsi, può inoltrare al Comune perché riveda la propria “bolletta” rimodulandola con le giuste tariffe.
Questo perché, lo vogliamo ribadire con forza, noi non diciamo che i tributi non devono essere pagati, ma le relative “bollette” vanno riviste e calcolate con le giuste aliquote nel pieno rispetto delle leggi.
9 dicembre 2014
Cataldo De Nardo
Nicola Nucaro
Centro studi Piergiorgio Frassati
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