Primarie, a Cariati fronti schierati. Il 23 novembre le regionali


Gli indipendenti con Callipo, il Pd con Oliverio



Ancora incerta la data delle primarie in Calabria, si parla del 21 o del 28 settembre, ancora nessuna conferma. Conferma che invece è stata data dalla presidente f.f. della Regione Antonella Stasi, sulla data delle elezioni regionali: il 23 novembre.
Sono però ben delinati i fronti e già schierate le forze politiche a supporto dei propri candidati in vista delle primarie, particolarmente sentite in questa tornata elettorale calabrese. Come vi avevamo anticipato qualche settimana fa, la parte di Cariati interessata alle primarie è divisa in due con la nascita ufficiale del Comitato Civico “Cariati per Callipo” che sostiene la candidatura del giovane sindaco di Pizzo alle primarie del centro sinistra e quindi alla guida della Regione, e il Partito Democratico che appoggia Oliverio, ospite della feste dell'Unità.
“Abbiamo avuto diversi incontri con Callipo, che ha dimostrato di monitorare la realtà locale con i suoi punti di forza e debolezza e che presto verrà a incontrare gli elettori – fanno sapere dalla sede operativa del comitato - Il punto di partenza è scardinare un sistema di potere cristallizzato in decenni, bonificare una palude di clientelismi e inciuci; basta chiacchiere, supposizioni e tentennamenti. È un'impresa che rappresenta il volto giovane e dinamico, quello di una terra laboriosa e onesta. Noi stessi siamo dei professionisti al servizio della sola politica del fare, indipendenti da partiti o associazioni politiche e assolutamente distanti dalla maggioranza civica che governa Cariati – si legge ancora nel comunicato ufficiale. Comitato spinto “dall’esigenza, ormai irrinunciabile di cambiare davvero la Calabria ed il futuro della Calabria. Il territorio del Basso Jonio cosentino in particolare, è una macchina costosa e lenta a cui va cambiato il motore. Non possiamo continuare ad arrancare sulla strada dello sviluppo e della modernizzazione, dobbiamo cominciare a correre. E per farlo servono due cose: una grande riforma dell’azione pubblica regionale e una rivoluzione culturale ispirata esclusivamente al merito e alla capacità di conseguire.
Mario Oliverio invece ha il sostegno del Pd di Cariati, che, attraverso il capogruppo in consiglio comunale Salvati specifica la condivisione della linea di governo nazionale col premier Renzi, tuttavia identifica proprio in Oliverio l’uomo giusto per “far ripartire la Calabria, sulla base di anni di amministrazione provinciale contraddistinti da esperienza e serietà per scuotere una Calabria al collasso per colpa delle scelleratezze della guidata da Scopelliti”.
E’ stato lo stesso Oliverio, durante la festa dell’Unità a parlare chiarire i suoi obiettivi: “In Calabria si può fare qualcosa di straordinario se tutti vogliono remare nella giusta direzione, perché cari calabresi il vostro futuro lo costruite voi”. Tre i punti principali del programma: “il lavoro, concentrando le risorse dei fondi UE direttamente per il contrasto della disoccupazione , annullando le clientele e l’assistenzialismo esistenti nel settore; la sanità, con un piano shock sull’emergenza-urgenza dei Pronto Soccorso calabrese attualmente stazione di smistamento del altri reparti e Aziende sanitarie con poche certezze e lunghe attese; e i rifiuti con un netto no ai termovalizzatori esistenti (Gioia Tauro, ndr) e quelli da costruire ma un efficace programma per creare una rete economica che faccia sì che l’immondizia crei ricchezza e rispetti l’ambiente attraverso la raccolta differenziata a tappeto ed impiantistica in loco”.

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