Frode olio: Cia, tolleranza zero contro le truffe
La Cia della Calabria "plaude alla brillante operazione della Guardia di Finanza coordinata dalla Procura di Trani, , che ha smantellato una vera e propria organizzazione criminale sequestrando in alcune regioni, tra cui la Calabria, decine di impianti e circa 400 tonnellate di olio d'oliva taroccato d'origine spagnolo , di pessima qualita' e pronto per essere smerciato per extravergine e per biologico al 100 per cento italiano. La Cia, che da sempre si batte per la "tolleranza zero" contro le frodi alimentari, ritiene necessario inasprire l'azione repressiva dello Stato per contrastare fermamente tali azioni fraudolenti e illegali che penalizzano sia i consumatori che gli olivicoltori. Quest'ultimi, soprattutto sono i piu' penalizzati trovandosi a dover fronteggiare un mercato invaso da oli provenienti da altri paesi a prezzi irrisori e spesso tagliati e a volte contaminati, vengono imbottigliati ed etichettati come italiani. Cio' - prosegue il Presidente della la Cia della Calabria Mauro d'Acri - determina ingiuste ricadute negative sui redditi dei produttori alle prese con una crisi drammatica per il settore. Per questi motivi occorre colpire duramente chi mette a repentaglio la salute dei cittadini e provoca gravi danni alla stessa credibilita' del "made in Calabria" che solo nel settore dell'olio rappresenta 130.000 aziende -1.500.000 qli - tre DOP, bruzio , lametia e alto crotonese e migliaia di posti di lavoro. Una realta' importante da tutelare e valorizzare".