Cariati, giudice di pace a rischio a causa di un ritardo
Con decreto del Ministro della Giustizia del 7/3/2014 sono state individuate le sedi degli Uffici del Giudice di Pace mantenute ai sensi dell’art. 3 del d.lgs 156/2012, tra cui figura il Comune di Cariati. In esecuzione di tale decreto il Comune ha provveduto ad adottare la delibera di Giunta n. 63 in data 26/giugno/2014 con la quale ha ribadito la volontà già espressa all’unanimità dal Consiglio Comunale di mantenere a Cariati la sede dell’ufficio giudiziario. La delibera di giunta, adottata in data 26 giugno, pur dichiarata immediatamente esecutiva, è stata posta in pubblicazione il successivo 1° luglio. Nella stessa deliberazione sono stati individuati i dipendenti comunale da assegnare all’Ufficio del Giudice di Pace nelle persone di: Scalise Riccardo, Cotrone Cataldo e Critelli Michele.
In base alle disposizioni ministeriali i Comuni dovevano trasmettere al Ministero la documentazione con l’indicazione del personale assegnato entro il termine perentorio di sessanta giorni dal perfezionamento del D.M. 7 marzo 2014, avvenuta il 29 aprile 2014. Per cui il termine ultimo di 60 giorni per l’invio della documentazione è scaduto tassativamente in data 29 giugno 2014.
Con recente comunicazione del Ministero della Giustizia del 4 luglio tutti i Comuni interessati al mantenimento dell’Ufficio del Giudice di Pace sono stati invitati a far presentare all’Ufficio del Giudice di Pace di Cosenza i dipendenti comunali a suo tempo individuati e segnalati allo stesso Ministero. Tra questi Comuni manca quello di Cariati. Che cosa significa?
Mentre gli altri Comuni, con l’indicazione dei nominativi del personale assegnato, sono stati invitati ad avviare ai corsi di formazione il detto personale, il Comune di Cariati invece non risulta compreso nell’elenco redatto dal Ministero della Giustizia in data 4 luglio. Non riteniamo di aggiungere altro per il momento, né vogliamo essere catastrofici. Ci auguriamo che gli addetti del Comune possano fornire i chiarimenti del caso
Cataldo De Nardo
Centro Studi Pier Giorgio Frassati