CARIATI: GLI STUDENTI INCONTRANO LA SCRITTRICE ASSUNTA SCORPINITI
Gli studenti di Cariati hanno incontrato, nei giorni scorsi, Assunta Scorpiniti, “la prima scrittrice e giornalista della nostra comunità, un modello positivo da cui ripartire”. L’affermazione è di Rocco Taliano Grasso, docente e scrittore, rivolta ai tantissimi studenti del locale istituto superiore Ipsia, nella cui sede si è tenuto l’incontro culturale, e della secondaria di primo grado dell’Istituto comprensivo. Il momento letterario, coordinato dallo stesso Taliano, ha suscitato un vivo interesse nei ragazzi, attenti dall’inizio alla fine, i quali avevano letto nelle classi, con i loro docenti, l’ultimo libro dell’autrice calabrese, intitolato “Sulle onde della luna. Donne di mare, storie di pesca”, pubblicato nel 2012 da Ferrari Editore. Un volume definito da Taliano Grasso “originale” poiché le vicende umane e lavorative delle donne di una comunità ionica, vengono consegnate alla memoria collettiva “da un’altra donna, che le ha descritte, nei vari contesti, rendendo indimenticabile la loro immagine di donne potenti, coraggiose, eroiche”. Le storie, tutte vere, sono state ricostruite nei vari scenari attraverso un’attenta ricerca antropologica, restituita agli studenti anche in forma di documentario visivo realizzato con foto d’epoca e curato dalla stessa autrice; in molti si sono riconosciuti come figli, nipoti, parenti delle famiglie marinare protagoniste della narrazione. Il preside Gerardo Aiello ha presentato ai ragazzi il percorso letterario dell’autrice, la cui opera, ha affermato, è patrimonio dell’intera Calabria; il dirigente ha dichiarato l’intenzione di proseguire nella valorizzazione nelle scuole l’intera produzione della scrittrice di Cariati. Assunta Scorpiniti non si è sottratta al dialogo e alle domande degli studenti, riguardanti sia il volume presentato, sia la sua formazione di giornalista, prima e poi di scrittrice, manifestando emozione per aver avuto la possibilità di presentare il volume a un pubblico giovane, nel luogo della sua ispirazione, Cariati, simbolo di tante comunità mediterranee che hanno nel mare la loro fonte di vita. È proprio pensando alle nuove generazioni, ha affermato, e allo scopo di dare un piccolo contributo alla costruzione di una società migliore, che il volume, infatti, è stato scritto. La presa di coscienza da parte dei giovani di un’identità fondata soprattutto sulle nobili tradizioni del lavoro, “sulla fatica dei nostri padri che ci hanno preparato il benessere di oggi”, ha spiegato ancora la Scorpiniti, deve servire ad orientarsi, a trovare valori di riferimento in un presente complesso, in cui il lavoro manca o diventa il sogno di tanti, compresi i migranti che il mare lo attraversano per cercarlo. E in questa prospettiva, ha concluso, il Mediterraneo si conferma come mare dell’incontro, dell’amicizia tra i popoli, dell’accoglienza delle diversità. I vari momenti dell’evento sono stati intervallati dalle canzoni a tema, musicate al pianoforte dal bravissimo studente dell’Ipsia Leonardo Russo.
Maria Scorpiniti