Lettera aperta di Filomena Greco: “Cariatesi, cosa vogliamo per noi”?




Riceviamo e pubblichiamo di seguito una lettera aperta che ha scritto il capogrupo di minoranza Filomena Greco sulla reale situazione di immobilismo che continua a pervadere Cariati.

“Il tempo trascorre ma a Cariati nulla cambia, anzi tutto peggiora!
Non parlo delle strade con le buche o dell'immondizia, dell'illuminazioni inesistente o delle opere non completate, delle somme percepite dalla cooperativa Tortuga o delle frane non messe in sicurezza pur avendo percepito circa 500.00,00 euro nel lontano 2008 (somme che sembra siano state impropriamente utilizzate per cassa), di Palazzo Chiriaci ancora non consegnato ai cittadini, dell'acqua che non si sa ancora se è o non è potabile, ecc.ecc!
O meglio.... non parlo solo di questo!
Parlo soprattutto di mancanza di onestà intellettuale.
Posso capire e anche giustificare chi prova gratitudine - per qualsiasi motivo (rapporti parentali, amicali, di affari ecc.ecc.) - nei confronti di chi amministra questo paese da circa 8 anni ma, a volte mi chiedo: ci sarà qualcuno tra coloro che difendono a spada tratta, per i motivi sopra detti, i nostri amministratori che poi nel "segreto" degli incontri personali ha il coraggio di far rilevare loro l'incuria, la negligenza, l'imperizia, l'incompetenza con la quale hanno amministrato e continuano ad amministrare la cosa pubblica? C'è qualcuno tra i loro sostenitori che dice loro che è ridicolo che si facciano riprendere con in mano scope mentre puliscono poche strade mentre quasi tutte le altre rimangono sporche ed a renderle ancore più invivibili contribuiscono i sacchi di rifiuti raccolti in quelle pochissime strade ripulite? C'è qualcuno che chiede loro perché nonostante i proclami e le ordinanze ad oggi della differenziata la gente comune non sa nulla? Che chiede perché ancora ad oggi non è stato indetto il bando per la raccolta dei rifiuti? Che chiede perché nessuno da spiegazioni sulle attività della Tortuga e delle somme percepite? Che chiede perché l'asilo comunale non è' ancora aperto pur essendo stato già affidato? Perché palazzo Chiriaci nonostante il trascorrere di circa due anni dal dissequestro ad oggi non è ancora utilizzato? Che chiede perché il mercato ittico non è stato collaudato? Che chiede quante sono le attività produttive cessate negli ultimi tre anni e quante famiglie intere sono partite?
Ma soprattutto c'e' qualcuno che chiede loro quale parte del loro programma elettorale e' stato realizzato?
Sicuramente si!
Allora chiedo a queste persone di illuminare anche noi comuni mortali con la luce di queste risposte!
Tempo fa ho scritto che mi vergogno dello stato del nostro paese e mi sento impotente! Ma l'impotenza non deriva dal comportamento dei nostri amministratori che non sanno cosa significa amministrare, perché come dice il detto "chi nasce tondo non può morire quadrato" ma l'impotenza nasce dall'atteggiamento di molti miei concittadini che non si sa come e non si sa perché un minuto prima si lamentano ed un minuto dopo li vedi parte integrante di un direttivo di partito o non prendere parte ad iniziative, da loro stessi richieste a viva voce, volte alla soluzione di problematiche che ci toccano da vicino!
Cosa vogliamo, non per il nostro paese, ma per noi?
In questo paese mi sembra di vivere immersa nella parabola della pagliuzza e della trave!
Ad esempio si applaude a sentenze emesse nei confronti di amministratori che avrebbero posto in essere cose molto, ma molto, meno gravi di quelle poste in essere consapevolmente - relazione vecchio revisore dei conti, interventi dell'opposizione, lettera protocollo riservata sindaco ecc.ecc. - dai nostri amministratori (vedi bilanci completamente falsi e soprattutto tributi spariti e mai denunciati).
Politica! Maledetta, benedetta politica che fa perdere l'obiettività di giudizio!
Bah! Speriamo bene! Non è' politica la mia. Non sono una politica. E' solo una amara constatazione di una donna che vive in questo paese e che ha paura della desolazione che ci aspetta per quest'estate se non riusciamo a risolvere alcune delle problematiche più urgenti, prima di Pasqua! Ed allora mi chiedo: basterà pulire qualche strada?
Onore e merito hai volontari che amano veramente questo paese!
Agli amministratori dico: la giornata ecologica lasciatela ai cittadini, voi impegnatevi a intercettare i fondi per la differenziata, a ripulire le strade, a riaprire i palazzi chiusi, a far collaudare le opere, a far aggiustare le strade, a rendere potabile l'acqua, a illuminare il nostro meraviglioso paese.
La gente vi ha votato per questo e non per prendere una scopa in mano, altrimenti potevate concorrere ad un concorso pubblico per operatori ecologici!”
Filomena Greco

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