Si dimette il presidente della regione Scopelliti: la Calabria ha bisogno di un governo legittimato”
Il presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti, ha annunciato oggi le dimissioni dalla carica dopo la condanna inflittagli ieri dal Tribunale di Reggio Calabria che gli ha comminato sei anni di reclusione per falso e abuso d'ufficio e falso in atto pubblico, nell'ambito del processo scaturito dal cosiddetto "Caso Fallara", che lo vedeva imputato in qualita' di ex sindaco di Reggio Calabria per le autoliquidazioni dell'allora dirigente del settore bilancio, Orsola Fallara, poi morta suicida, che avrebbero causato un grosso buco di bilancio. I tre membri del collegio dei revisori dei conti, Carmelo Stracuzzi, Domenico D'Amico e Ruggero Ettore De Medici, imputati di falso, sono stati condannati a 3 anni e 6 mesi di reclusione ciascuno. La sentenza dispone anche il risarcimento del danno al Comune di Reggio Calabria, che sara' quantificato in un separato giudizio, e impone una provvisionale di 120 mila euro a Scopelliti, 20 mila euro ciascuno agli altri tre imputati. Per Scopelliti il pm del processo Sara Ombra aveva chiesto 5 anni di reclusione. Adesso per effetto della legge Severino scatta automaticamente la sospensione di Scopelliti da presidente della Giunta regionale. Il presidente Tarzia ha stabilito in 90 giorni per il deposito delle motivazioni.
“Abbiamo di fronte a noi una responsabilita' grande e abbiamo dentro di noi, e io dentro di me – ha detto Scopelliti incontrando i giornalisti nella sede della presidenza della Regione, a Catanzaro, prima di riunire la GIunta regionale - la grande responsabilita' di dire che, dopo questa vicenda, e' arrivato il momento di rassegnare le dimissioni. Lo concorderemo con tutta questa grande squadra che mi ha affiancato in tutti questi anni e che ringrazio, perche' la Calabria ha bisogno di un governo legittimato".