I SINDACI DICONO NO AL TERMOVALORIZZATORE DOPO UNA EVITABILE PASSERELLA
CARIATI – I sindaci del territorio dicono un secco e deciso no all’ipotesi di realizzazione di un inceneritore di rifiuti che dovrebbe sorgere in località Pieditorto, comune di Scala Coeli, al posto della mega discarica pianificata dal commissario straordinario per l’emerga ambientale della Calabria, Goffredo Sottile, e dal medesimo revocata a seguito delle proteste di cittadini ed amministratori.
L’inceneritore proposto dal Sottile (come dire dalla padella alla brace) sarebbe il secondo della regione, dopo quello di Gioia Tauro, e servirebbe le province di Cosenza, Crotone e parte di Catanzaro.
La netta contrarietà all’impianto è emersa chiarissima e risoluta nel corso del consiglio comunale straordinario organizzato dalla municipalità cariatese presso il cinema teatro.
All’assemblea civica hanno partecipato, oltre ai oltre ai sindaci di Crucoli, Verzino, Umbriatico, Campana, Cariati, Scala Coeli, Terravecchia, Pietrapaola, Calopezzati, Mandatoriccio e Crosia, con i rispettivi consiglieri, i rappresentanti dei comuni di Cirò e Cirò Marina; associazioni e comitati spontanei di cittadini, inoltre erano presenti i neo assessori provinciali Trento e Forciniti per la Provincia di Cosenza e il consigliere provinciale Greco per la Provincia di Crotone,
Un lungo e tormentato Consiglio comunale tenutosi in un ambiente caldo, non per i toni, ma per l’alta temperatura che si respirava all’interno del cimena quando si poteva trovare una più breve soluzione, visto l’unanimità dei consensi evitando così la consueta passerella, come se fossimo al Maurizio Costanzo Show, con la gioia di qualche neo eletto della provincia di Cosenza, presente che ha raccolto i soliti salamelecchi di rito e qualche timido applauso.
Intanto c’è da sottolineare, per la prima volta, almeno a memoria d’uomo, la grande coesione ed unità d’intenti delle istituzioni locali del comprensorio: una svolta epocale che ha determinato una compattezza “storica”, la sola capace di contrastare i disegni del Sottile il quale, già stamattina, incontrerà i sindaci citati a Catanzaro per un vertice al quale è stato invitato anche il presidente della provincia di Cosenza, Mario Oliverio.
I lavori sono stati aperti del sindaco di Cariati Filippo Sero, il quale dopo aver ricordato tutte le tappe di questa “maledetta” vicenda, ha posto sul tappeto la problematica tirata fuori dal cilindro dal solito commissario Sottile la realizzazione, sempre nella stessa zona, Pieditorto nel Comune di Scala Coeli, di un termovalorizzatore.
Mauro Santoro, sindaco di Terravecchia, si è detto molto preoccupato per la decisione del commissario Sottile soprattutto, per i poteri che gli consente la legge. Il primo cittadino di Terravecchia espremime la sua contrarietà alla realizzazione di qualsiasi impianto da realizzare in quella zona.
“Un termovalorizzatore – spiega il consigliere comunale di Scala Coeli, Antonio Loiacono - è di fatto un inceneritore di rifiuti in grado di sfruttarne il contenuto calorico per riscaldare acqua ed infine produrre energia elettrica. Pur essendo molto meno inquinanti rispetto ai vecchi inceneritori, i termovalorizzatori non eliminano in ogni caso l'emissione di diossine nei fumi di scarico dispersi nell'atmosfera circostante. Un fatto su cui concordano ormai tutti, costruttori, medici e tecnici. Basti pensare che non esiste una soglia minima di sicurezza per le diossine che possono essere nocive per l'uomo a qualsiasi livello di assimilazione: motivo di per sé sufficiente per comprendere lo stato d'animo dei cittadini e le mobilitazioni sociali in questo senso”.
Il problema, dunque, non è come eliminare i rifiuti, ma come riuscire a farlo senza inquinare altrove.
Mario Sero, a nome dell’opposizione, ha sottolineato come sia dannoso per la salute dei cittadini la realizzazione di questi impianti che hanno causato e causano, purtroppo tanti tumori e malformazioni, il suo e quelli dei colleghi dell’opposizione è un no secco.
Fabio Menin, del Wwf Italia, rileva il fallimento della raccolta differenziata in Calabria (finanziata con fondi europei) da cui dipende la falsa “necessità” di un inceneritore: “La termovalorizzazione, per assolvere al suo compito in maniera ottimale dovrebbe non precedere bensì seguire un processo accurato di raccolta differenziata”.
Tutti i presenti espongono, in maniera univoca, la propria posizione ed il sindaco di Mandatoriccio riferisce che “al termine dell’incontro di un incontro sul tema presso la sede della regione, il Sottile, tra il serio ed il faceto, ci congedò con una battuta infelice: “Se siete contrari all’inceneritore vi manderò l’esercito”.
Alla fine si è convenuto di redigere un documento che non possiamo anticiparvi perché non ne siamo venuti in possesso, né possiamo inventarne il contenuto.
Il comunicato ufficiale pervenutoci dall’ufficio stampa del comune si limitava soltanto a, sbagliando, a citare, dell’avvenuto Consiglio comunale a Palazzo Venneri invece la stessa si è tenuta nel cinema teatro, ed omettendo di segnalare la presenza del sindaco di Campana, l’ottimo Pasquale Manfredi.
Ma, d’altra parte, come si fa a riferire di qualcosa quando si è assenti?
Scusateci per la precisazione. Questa volta non colpa nostra.
Ora attendiamo l’esito dell’incontro di Catanzaro tra i sindaci e il commissario Sottile,