Sotto l’albero di Fuoco Formula 3 e Casco di Bronzo
Più veloce nei primi test a Barcellona, a Bologna ritira il prestigioso premio di Autosprint
Da piccino, in realtà solo qualche anno fa, ai tempi delle gare sui kart, sognava il casco di Eddie Irvine, e così il suo papà lo premiò e glie lo regalò per l’impegno dimostrato in questo sport non proprio comune a tutti i ragazzini…quest’anno, invece, per Natale, gli è arrivato un casco ben più importante, il “casco di Bronzo” di Autosprint, autorevole rivista specializzata che dal 1966 a fine stagione premia i piloti più vincenti e meritevoli del panorama nazionale e mondiale. Si è svolta a Bologna la 48ª edizione dei Caschi d’Oro, che ha visto protagonista la Ferrari Driver Accademy, alla quale è andato il Casco d’Oro per l’attività giovanile, e, appunto, i suoi gioiellini, i due piloti che hanno portato a casa i risultati più importanti finora ottenuti dalla FDA: Raffaele Marciello, Casco d’Oro Tricolore, e il nostro Antonio Fuoco, Casco di Bronzo.
“ Lavorare con questi giovani talenti è più impegnativo rispetto ai piloti di Formula 1 già formati - ha detto il direttore fella Fda Baldisserri - perché la giovane età a volte può far perdere di vista l’obiettivo e bisogna talvolta usare il bastone. E’ un grande investimento quello su di loro, e proprio per questo occorre seguirli attentamente perché per tutti l’obiettivo è portarli sulla Rossa. Quest’anno abbiamo raccolto ottimi frutti con Antonio e Lello, ma anche con Bianchi che ha disputato una buona stagione in Formula 1”.
Dal canto suo il vincitore del Campionato Formula Renault Alps, Antonio Fuoco ha ringraziato tutti ricordando come per lui sia stata una stagione fantastica, e quanto sia stato bello e formativo lavorare con la Prema e con la Ferrari. E così come lo stesso Baldisserri qualche tempo fa aveva lasciato intendere, è arrivata la conferma che il prossimo anno Antonio approderà al Campionato di Formula 3 , con la stessa grinta e determinazione che quest’anno lo hanno contraddistinto, hanno infatti preso il via i test sulle vetture, e, sul circuito di Barcellona è stato il più veloce con un tempo di 1’39’’ 196.