Riceviamo e pubblichiamo: “Alla Mia Terra...Cariati”


La lettera di un nostro lettore emigrato in Germania



Cari lettori, tra le tante lettere che ci giungono costantemente in redazione, abbiamo scelto di pubblicare questa che ci arriva da un nostro lettore, cariatese, che vive in Germania, Giovanni Curia, parole dosate le sue, ma che rendono chiara ancora una volta la visione dei cariatesi che essi vivano a Cariati o fuori.

“Cari paesani di Cariati e del “Ponte”, ci tengo a scrivere questa lettera per far sapere cosa ne pensa un emigrato di Cariati del suo amato paese e del momento particolarmente difficile che sta vivendo. Vorrei non essere sintetico ma considerato il periodo natalizio, sarò
sintetico nell’esporre un mio pensiero. Una delle risorse di Cariati potrebbe
essere il turismo.. e qui che sono cominciati gli sbagli ..come anche altre
cose che conosciamo bene ma non voglio elencare in questa lettera perché ovvio
che in un paese dove c’è il turismo ci sia un ospedale, servizi pubblici è
tutto il resto che fa parte di un sistema sociale e civile che non e mai
esistito e mai esisterà vi siete posti l’interrogativo del perché di tutto
questo ?
Perché siamo noi cittadini di Cariati che stiamo rovinando il paese mandando
a dirigere persone incompetenti che promettono di migliorare la situazione,
concitando magari la stessa persona che sino a poco prima ci prometteva
migliori risorse. Allora spontaneo domandarci cosa stia a fare questa persona
che dovrebbe rappresentare il nostro paese. Un paese che da 50 anni va sempre
più alla deriva. Quante le elezioni amministrative o politiche che abbiano
soggiogato l’ingenuità degli abitanti di Cariati con la speranza di un futuro
migliore.
Un’organizzazione che ha preferito essere unto dal sistema oramai collassato.
Continue le manifestazioni , le richieste di poter convogliare in un unico
accordo perché possa regalare la serenità e la prospettiva a un futuro a questa
città, Cariati. Ricordo e vedo ancora oggi come il tempo avesse congelato una
Corfù degli anni 70, nulla è cambiato, rimasto ancora come allora. Il bum dei
anni 80 ? Il sud era in crescita e noi cosa abbiamo fatto ? Abbiamo affittato
le case, un appartamento per 15 persone, case senza servizi modesti, una
branda, incrementando la città di Cariati di case a quattro soldi, senza
pensare ai servizi per i giovani, le pensioni, gli hotel e servizi per gli
anziani, questa classe sociale, proprio la terza età che avrebbe potuto
riportare il turismo nella nostra città cari concittadini. Se proviamo per un
solo istante a osservare Cariati dal mare, sono io stesso a premiare una
meraviglia che solo potessi fermare il tempo la lascerei così vista dal mare,
ma il tempo scorre, e tutt’intorno ha bisogno di vita, quella che da ormai
troppo tempo non viene più presa in considerazione.
Bisogna reagire amici, è mettere al comando di questo sistema bloccato e
disarmato. “ Promozione bandiera blu”, tanti messaggi mi sono arrivati di gente
che incitava a questo movimento “bandiera blu” e questa la promozione su
internet, gente con maglioni di lana e bicchieri di plastica ? Permettetemi ma
una reazione simile mi farebbe solo che pensare ad una mozione politica al bar
dello sport sotto casa. Oggi con questa mozione mi sento imbarazzato di chi
abbia promosso una tale proposta, in un paese cui ha dato origini anche alla
mia di vita, alla mia terra.
Mi domando ancora dove siano i professionisti che possano prendersi cura di una città che avrebbe da offrire molte risorse. Come se tutto si fosse
veramente fermato e la mia mente riesce solo a riavvolgere il nastro a 50 anni
fa, non potendo intravedere un futuro, ma solo persone emigrare da una
potenziale risorsa, confermato anche da chi dalla Germania a provato a
trascorrere se pur per breve tempo una piccola vacanza, lodando questa vostra
splendida terra. Perchè tu debba amministrare i soldi finanziati dalla regione per il turismo dovresti anche rendere atto con un bilancio attivo, non in perdita. Abbiamo 900 turisti sul Lago di Garda , e avremmo fatto di tutto per
portarli anche a Cariati, ma farlo comporta da parte tua che governi nella tua amm.ne comunale, un lavoro di pulizia del centro storico, delle spiagge, e un
servizio idrico dell’acqua continuo al bisogno del turista e del cittadino che
ancora oggi vive in questa città limitrofe al mare. Emigranti Cariatesi, in
Europa, nel mondo che potrebbero cambiare sistematicamente Cariati come sempre
avremmo desiderato, ieri, oggi. Una risorsa, quale il turismo che aprirebbe la
stagione a Maggio e chiuderebbe a fine Ottobre.
Aprite gli occhi concittadini, impegniamoci tutti ad un futuro migliore per la ristrutturazione di una città che non può rimanere imprigionata come una
farfalla in questa tela di ragno, o la mia mente rimane ferma a quelli che
tutti rammentiamo essere stati gli anni 50. Oggi siamo nel 2013, difendiamo la
nostra città, Cariati.


Con affetto a voi Cariatesi,

Giovanni Curia”

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