Il comune non ha un "bilancio"...ma lo sbilancio sì!
F. Cosentino torna su un tema rovente: "sono scaduti i termini di legge e manca il dibattito democratico"
Come è ormai consuetudine nell’azione amministrativa comunale, anche questa volta, così come ordinariamente è avvenuto in passato questa amministrazione comunale non approva il Bilancio nei termini di legge e sfugge, ancora una volta, dal dibattito democratico in Consiglio Comunale, dimostrando giorno dopo giorno di non meritare di amministrare Cariati, perché non ne è in grado e di avere un inesistente senso delle istituzioni e della legalità .
L’incapacità e l’immobilismo della Giunta Comunale cariatese, hanno gravemente danneggiato non solo le casse del Comune, ma anche l’immagine stessa della città, carente soprattutto per ciò che riguarda la fornitura dei più elementari servizi essenziali. Essa, ad oggi, non è stata in grado di portare a compimento alcuna opera pubblica programmata (molte delle quali indispensabili anche per la sicurezza e l’incolumità stessa dei cittadini) ed è stata incapace di generare il ben che minimo sviluppo alla nostra cittadina.
La bozza del Bilancio preventivo 2013, attualmente, presenta UNO SBILANCIO di Parte Corrente di € 876.926,35 ed una scopertura totale DI € 1.015.760,77. Ciò, senza tenere in considerazione molte altre poste debitorie di bilancio ancora, artatamente, non inserite nello stesso. A tal proposito si pensi ai € 1.525.849,37 ancora non inseriti in bilancio e relativi al non pagamento del conferimento dei rifiuti comunali alla Regione Calabria.
Come al solito, a causa di questo deleterio modo di amministrare, a farne le spese saranno sempre ed esclusivamente i cittadini di Cariati!!! Si pensi, ad esempio, allo spropositato aumento della locale pressione tributaria e fiscale ed alle multe (comprensive di sanzioni e d’interessi) che molti cittadini rischiano di pagare a causa della mancata approvazione nei termini del bilancio di previsione e delle aliquote delle tariffe dei tributi comunali per l’anno 2013. Nella nostra cittadina, ad esempio, ancora non si capisce se la “Mini IMU 2013” per la prima casa si dovrà pagare o meno. Il Comune di Cariati, infatti, ha tempo fino al 5 di DICEMBRE 2013 per pubblicare le proprie delibere e renderle efficaci per il saldo 2013, il cui pagamento (Mini IMU prima abitazione) slitta dal 16 Dicembre al prossimo Gennaio 2014. I proprietari di “abitazione principale”, complice il meccanismo di calcolo, potrebbero essere chiamati a pagare una quota IMU residua qualora la loro aliquota venga alzata rispetto al parametro standard del 4 per mille. Molti cittadini che, non hanno mai pagato l’imposta, nemmeno quando era pienamente in vigore e, il caso di tanti contribuenti che vivono in case di valore catastale medio-basso, potrebbero essere “chiamati alla cassa” qualora il locale Consiglio Comunale deliberi una aliquota IMU prima casa superiore a quella standard fissata dalla legge (4 per mille). L’Amministrazione Comunale, fino ad oggi, non essendo stata capace nemmeno di convocare il Consiglio Comunale entro la scadenza obbligatoria del 30 Novembre 2013, non ha deliberato niente in merito. Perciò non sappiamo quale sarà l’aliquota IMU prima casa per il 2013 e se i cariatesi proprietari di prima abitazione dovranno corrispondere la “Mini IMU” o meno. Per di più, non è dato sapere, se essi riusciranno a pagarla nei termini consentiti dalla normativa in vigore senza incorrere, ingiustamente perché non sarebbe dovuto alla loro volontà ma alla indolenza di chi li dis-amministra, in sanzioni ed interessi .
A titolo di esempio, se il Comune di Cariati deliberasse l’IMU prima casa nelle misura del 6 per mille, una parte della differenza tra l’aliquota del 6 per mille e quella del 4 per mille, sarà a carico dei cittadino. La base di calcolo, infatti, è data dalla differenza fra l’imposta prodotta dall’aliquota effettiva e quella che si sarebbe determinata con aliquota al 4 per mille. Non tutto l’importo, però, sarà a carico del contribuente, perché il Governo ha stabilito che lo stato coprirà il 60% dell’IMU che spetta ai comuni, solo il restante 40% sarà a carico dei contribuenti. Per un appartamento di 50 mila euro di valore fiscale (pertanto con una rendita catastale di circa € 300,00), di proprietà di una famiglia senza figli conviventi, con l’applicazione delle detrazioni fisse (solo € 200,00, perché quelle ulteriori di € 50,00 si applicano solo per ogni figlio fino a 26 anni), non si pagherebbe nulla al 4 per mille ma si dovrebbero versare circa € 100,00 con l’aliquota al 6 per mille: di questi € 40,00 rimarrebbero da pagare al contribuente, mentre gli altri € 60,00 sarebbero coperti dallo Stato.
Altro enigma, non di poco conto, da chiarire è rappresentato dalle delibere consiliari dell’approvato “PRE-DISSESTO” e “Piano di Riequilibrio Finanziario” (ribadisco varati contro la volontà dei gruppi di opposizione comunale), che prevedono l’aumento al massimo di tutti i tributi e di tutte le tariffe locali. Esse saranno rispettate oppure rappresentano solo un ulteriore mezzo per continuare a “taroccare” il Bilancio Comunale?
E’ superfluo ribadire che i reiterati silenzi, i continui rinvii ed indugi sulla gravissima situazione economica e finanziaria del Comune di Cariati, anche da parte delle Istituzioni e delle Autorità Superiori al di fuori del nostro ambito comunale, hanno contribuito e concorrono in maniera determinante ad aggravare irreversibilmente lo sfascio finanziario del nostro Comune e di riflesso lo sgretolamento di una comunità di cittadini che, meriterebbe maggior rispetto e tutela e, che ha la sfortuna di essere dis-amministrata da una inoperosa e politicamente “miope” maggioranza comunale.
L’inadeguatezza nel governare Cariati di questi amministratori, che hanno generato questa situazione di totale “default” comunale, finirà soltanto per concretizzarsi in una “evitabile perdita di tempo” per il rilancio della nostra cittadina che sta aggravando, quasi in maniera irrecuperabile, i problemi del nostro Comune. La deliberata procedura di “Pre-Dissesto” si tramuterà esclusivamente in un fallimento politico ed amministrativo ed in un ulteriore “sopruso” e “furto” ai danni dei cariatesi, ai quali verranno aumentati al massimo tutti i tributi, senza avere in concambio i necessari servizi che un “paese normale” dovrebbe avere. Ciò, al solo scopo di tentare di coprire maldestramente i costi dei tanti sprechi, delle tante clientele di una nociva azione amministrativa che dura ormai da circa otto anni.
Francesco Cosentino