Dal 2006 i debiti del Comune di Cariati aumentati di 40 volte
Torna sui conti del comune Mario Sero che invoca ancora una volta il dissesto
Si rinvigorisce la battaglia dell’opposizione che continua a ribadire l’importanza dei numeri, tutti a sfavore di questa amministrazione. E’ Mario Sero, capogruppo dell’unione civica Cariati nel Cuore che torna sull’argomento, attraverso un comunicato nel quale sottolinea come dal 2006 ad oggi i residui passivi siano lievitati di 40 volte. Un dissesto finanziario irreversibile e imputabile alla cattiva amministrazione della maggioranza che adesso cerca pretesti improbabili nelle passate gestioni.
“Trovo risibili le argomentazioni e le ripetute prese di posizioni della attuale e passata maggioranza sempre a guida F. Sero sulle cause dello stato di dissesto finanziario nel quale, purtroppo, versa il nostro Ente – dice Mario Sero nel comunicato - dare la colpa,sic et simpliciter, alle passate amministrazioni, dell’attuale drammatica situazione, non solo è fuorviante ma rasenta i limiti della “disonestà intellettuale”. Al Sindaco Sero ed all’attuale vicesindaco Montesanto voglio ricordare che ogni amministrazione comunale, all’atto del suo insediamento, eredita e prende in carico la situazione contabile dell’ENTE , quella di cassa, ed in definitiva i residui passivi (debiti) ed i residui attivi(crediti). Nel 2001 – prosegue ancora il capogruppo di minoranza - quando ricoprivo la carica di assessore, abbiamo provveduto a riconoscere e liquidare oltre un miliardo(delle vecchie lire) per debiti,fuori bilancio, contratti dalla passata amministrazione e che mai abbiamo inteso polemizzare o colpevolizzare chi precedentemente aveva amministrato e accumulato i debiti; voglio ricordare all’attuale maggioranza, che dis-amministra il comune di Cariati, che nell’anno 2006,quando l’attuale sindaco si è insediato , ha trovato poco più che 400.000,00 euro di residui passivi (debiti) ; in sostanza è stato ereditato un comune “sano” finanziariamente che pagava regolarmente i creditori.
Ad oggi ,i residui passivi, del nostro ente ammontano ad oltre 15.000.000,00 di euro , in sostanza dal 2006 ad oggi sono lievitati per 40 volte, anziché, ricercare la pagliuzza o il pelo nell’uovo gli attuali amministratori dovrebbero adottare tutte quelle misure , mai adottate, per invertire la rotta e ridare un minimo di servizi alla cittadina abbattendo le fonti di spesa inutili,dannose e combattendo il fenomeno della elusione dei tributi ; ovviamente,conoscendoli, non adotteranno alcuna manovra. La situazione è talmente disastrosa e grave che non resta la via della dichiarazione del dissesto che , come minoranze consiliari, avevano invocato due anni fa”.