ALBA TRAGICA PER I RESIDENTI IN VIA DE FILIPPO - A FUOCO LA VECCHIA FORNACE DI CONTRADA SAN CATALDO - I CITTADINI: PROTEZIONE CIVILE E COMUNE INDIFFERENTI
CARIATI - Alba di paura quella di ieri mattina per i residenti di Via De Filippo, in contrada San Cataldo.
Intorno alle 3 e 30 si sente un forte odore di bruciato; qualcuno si sveglia e si ritrova a contemplare lo spettacolo di un furioso incendio che lambisce le mura delle abitazioni.
Sono attimi concitati; tutto il quartiere, turisti compresi, è in strada; sta bruciando una ex fornace abbandonata da anni. Ciascuno si affretta ad allontanare le auto parcheggiate sulla strada; molti temono che le fiamme possano raggiungere i contenitori del gas utilizzato a fini domestici (questa è l’unica zona della città a non essere servita dal metano).
Ci si adopera con ogni mezzo per circoscrivere l’incendio; il fumo si leva altissimo e nell’aria si respira un odore acre e fastidioso: sono le lastre di eternit, diranno a pericolo scampato i cittadini, che in quel posto devono essere a decine.
Intanto giungono due squadre di vigili del fuoco da Cirò Marina che riescono a spegnere le fiamme dopo ore di lavoro.
“Quella fornace – dicono incolleriti gli abitanti – è una vera spada di Damocle sulle nostre teste. Da anni sollecitiamo il comune perché inviti i proprietari ad una ripulita generale del manufatto, ma le nostre suppliche sono state vane. Là dentro deve esserci di tutto, di certo ci sono vipere e topi che scorazzano in piena libertà.
Bisogna aspettare una tragedia per intervenire? Nella più totale indifferenza della protezione civile locale e degli organi di polizia di palazzo Venneri, abbiamo combattuto contro il rogo della vecchia fornace ormai dismessa da decenni, la quale oltre ad essere ricettacolo di topi e rettili, ospita baracche in eternit, legno, vecchi rottami di auto, bombole altamente infiammabili, fogli di catrame ed altro. Ma la situazione resta grave
Ora capiamo cosa significa vivere nella Via intitolata al grande Eduardo: addà passà ‘a nuttata.