Violenze sui minori, in Calabria c’è ancora tanto lavoro da fare


Secondo l’Istat 200 casi l’anno, Locanto: “mancano interventi reali e concreti”



Secondo i dati Istat del 2011, in Calabria ci sono circa duemila casi l'anno di molestie e di violenze sessuali in danno dei minori, ma “Purtroppo non abbiamo notizie di interventi reali e concreti da parte dell'ufficio del Garante per l'Infanzia". E’ questo il commento del segretario dell'associazione Peter Pan Onlus che si occupa di prevenzione e lotta alla pedofilia Maria Locanto,. "La Regione Calabria - dice Locanto- si e' data una legislazione efficace e ante litteram prima ancora di quella nazionale, per quanto a nostro avviso incostituzionale, proprio nella parte dei requisiti per il ruolo di Garante . Sono state attivate misure positive dalla giunta Scopelliti per l'infanzia e il Consiglio regionale dovrebbe approvare a breve la proposta di legge dell'on Chiappetta per dare maggiore sostanza alle azioni di efficacia. Cio' nonostante- prosegue Locanto - gli interventi di assistenza alle famiglie, con ipotesi di accordi quadro con le Asp per il recupero psicoterapico delle vittime e delle famiglie , non risultano essere mai stati portati avanti dall'Ufficio del Garante, cosi' come non e' stata attivata alcuna campagna preventiva di massa sui rischi della pedopornografia web. E' necessario modificare questo stato di cose - conclude Locanto - considerando che, come accade in tutta Italia, la percentuale di denunce dei misfatti non supera il 5%: una realta' assai triste rispetto alla quale ci appelliamo al buonsenso e alla sensibilita' del presidente Talarico".

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