CARIATI E' LA CITTA' DELLA TARANTELLA, LA CARIATESE E' STATA CANCELLATA DALLE SOCIETA' SPORTIVE
Cariati - Francesco Loiacono - Il miracolo non c’è stato. Dalla mezzanotte odierna la Sportiva Cariatese non esiste più: alla Lega di Catanzaro non è giunta nessuna richiesta d’iscrizione per il venturo torneo di Prima Categoria.
Cancellati 64 anni di storia, di passione ed attaccamento verso una squadra della quale, per ora, si potranno evocare soltanto gli antichi fasti, i ricordi più rosei.
Perché per ora? La risposta si trova nelle parole del Presidente del consiglio, nonché delegato allo sport, Cataldo Minò: “La società, da quando Franco e Greco hanno consegnato le dimissioni, si trova nelle mani dell’ Amministrazione comunale. Noi abbiamo già compiuto tantissimi sacrifici per il bene di uno sport che a Cariati è pane quotidiano. Sapete trovarmi un’altra associazione sportiva che non paga affitto ai vertici comunali? Per non parlare poi delle ingenti somme di denaro che con tutta la voglia e la gioia possibile abbiamo messo a disposizione della Cariatese. Eravamo disposti a versare la cifra necessaria all’iscrizione per il prossimo campionato, a patto che successivamente ci fosse qualcuno pronto ad assumersi la responsabilità di proseguire, in maniera indipendente, a finanziare la squadra ma, purtroppo, non si è fatto vivo nessuno. Se esistono cordate vogliose di rilevare la società che si facciano sentire, perché potrebbe esserci ancora la possibilità che la Lega ci offra una proroga, consumabile chiaramente in tempi effimeri. Quindi non tutto è perduto. Coraggio. L’amministrazione da sola non può andare avanti: in tutte le zone il calcio è un lusso, anzi a volte anche un business. Noi abbiamo solo rimesso danaro e di questo non ce ne pentiamo, ma non possiamo più permettercelo”.
Ieri in città, nel primo pomeriggio, era filtrata la voce che un gruppo di un luogo limitrofo a Cariati fosse pronto a caricarsi sulle spalle la patata bollente. Questa indiscrezione però è stata portata via del vento, senza ottenere una vasta eco.
Intanto gruppi di ultras stanno meditando una sommossa: sono pronte manifestazioni di protesta contro la dirigenza uscente e l’Amministrazione comunale, rei, secondo il tifo, di aver gestito male la vicenda, dimostrando scarso amore verso i colori biancoblu, i quali hanno reso Cariati una celeberrima piazza del calcio dilettantistico.
Nessuno crede più di tanto nella comparsa di un sospirato Mister X e soprattutto che ciò avvenga in tempi brevi, tali da adempire ai tempi fissati da un’eventuale proroga della Lega. La situazione assomiglia a quella di un malato in coma, disteso sul capezzale: ogni giorno può essere quello buono per staccare la spina e smettere di far soffrire il mondo intero, ma esiste ancora un po’ di titubanza perché si aspetta il miracolo. Che difficilmente avverrà.
Navigatori se riusciamo a mettere da parte l’amarezza ricordiamoci che c’è in Terza Categoria l’A.s.d Cariati, con un progetto serio ed ambizioso, votato alla scalata nelle categorie che maggiormente contano.
Proprio all’A.s.d l’Amministrazione comunale ha chiesto di assumere la denominazione di Cariatese e di prendere così parte al prossimo torneo di Prima Categoria; una proposta che la pargola società ha gentilmente declinato, ribadendo l’indipendenza da tutto e tutti e la voglia di arrivare in alto contando solo sulle proprie forze.
Che sia l’inizio di una nuova favola calcistica per sfiorare nuovamente la leggenda?
Cariati spera. Chi è abituato ad essere protagonista non può restare nell’anonimato a lungo. L’A.s.d Cariati lo sa.