Morto il dibattito politico a Cariati


Solo polemiche e accuse, manca la concretezza, restano i debiti



Ricorderete il consiglio comunale dello scorso 8 ottobre (parliamo di 10 giorni fa) che aveva come punti all’ordine del giorno la questione legata al futuro degli lsu lpu e, soprattutto, del riequilibrio di bilancio, seduta andata deserta dalla maggioranza. Senza affrettarsi, il sindaco Sero, dopo ben una settimana, ha lanciato una nota attraverso la quale più che cercare il tanto agognato dialogo o imporre quella che egli stesso definisce compattezza della maggioranza, lancia attacchi e fomenta la polemica. Come la sottolineatura del fatto che la maggioranza, equiparandosi alla minoranza, avrebbe esercitato il diritto di disertare l’assise consiliare precisando che “non può essere definita come una pratica antidemocratica”. Come a dire, voi lo potete fare e noi no?
Ma… generalmente, non è la minoranza a convocare il consiglio comunale…perciò, ci chiediamo a chi è rivolto il gesto di dissenso? Inoltre una maggioranza compatta, con tutti i numeri e le presenze non avrebbe alcuna paura di presentarsi in consiglio comunale per riaffermare la sua autorità politico amministrativa, in quanto i numeri della sopra citata compattezza gli darebbero comunque ragione.
In ogni caso…il sindaco Sero ha anche affermato che il riequilibrio finanziario va rimodulato alla luce del decreto “salva imprese”. Di questo si sarebbe dovuto parlare nella prima seduta di consiglio che, tanto per cambiare, è andata deserta.
Il Consiglio in seconda convocazione, si dovrebbe tenere il prossimo lunedì 21 ottobre, salvo imprevisti dell’ultima ora. La seduta di prima convocazione è andata deserta e, secondo il Presidente del Consiglio Comunale Cataldo Minò, tanto per risuonare lo stesso disco, la colpa è dei consiglieri di opposizione. La verità invece è un’altra, lo ribadiamo, così come dimostrano i numeri : gli otto consiglieri di maggioranza sono sufficienti a tenere e rendere valide le sedute di prima convocazione. Una maggioranza compatta, così come uscita dalle urne elettorali, cioè otto consiglieri su dodici, oltre al sindaco, è in grado di tenere tutti i consigli comunali già in prima convocazione. Bastano infatti otto consiglieri.
Se ciò non avviene, significa che quella maggioranza (8 consiglieri su dodici) oggi non c’è più. E allora perché scaricare la colpa sui consiglieri di minoranza?

Come ci fa notare Cataldo De Nardo attraverso il Ce ntro Studi Frassati, “Sono polemiche che non servono a nulla. In mancanza di argomenti seri si ricorre ad affermazioni che non stanno né in cielo né in terra, né peraltro migliorano le condizioni disastrate del nostro Comune. A proposito di disastro economico – continua De Nardo - abbiamo avuto modo di leggere il parere dell’Organo di revisione economico finanziario (revisore dei conti) al piano di riequilibrio finanziario pluriennale (predissesto) del Comune di Cariati.
Ad una prima e rapida lettura ci è sembrato che quel parere fosse di un altro Comune, non quello di Cariati.
Nella premessa infatti leggiamo testualmente :
“L’Ente , pertanto, entro il termine perentorio di 90 giorni redige il piano di riequilibrio finanziario pluriennale che, corredato dal parere dell’Organo di revisione economico-finanziario, viene sottoposto all’approvazione del Commissario Straordinario con i poteri del Consiglio, ….”
Ma, vivvadio, al Comune di Cariati non c’è nessun Commissario Straordinario. Il consiglio comunale è perfettamente in carica e in grado di esercitare tutte le sue funzioni. Almeno fino ad oggi !!!
Altra anomalia che abbiamo rilevato nella stessa relazione del revisore dei conti riguarda alcune attestazioni che non sono affatto veritiere.
Il revisore attesta che il Comune di Cariati ha :
“deliberato le aliquote o tariffe dei tributi locali nella misura massima consentita, anche in deroga ad eventuali limitazioni disposte dalla legislazione vigente”;
inoltre
“ha deciso di adottare le seguenti misure :
imposta di soggiorno”
Alla data odierna, siamo al 18 ottobre 2013, il Comune di Cariati non ha deliberato alcuna aliquota o tariffa. Ancora oggi non sappiamo la misura delle aliquote dell’IMU (seconda casa, etc.,) della Tares, tariffe idriche, etc.
Quanto all’imposta di soggiorno, l’estate è passata e non abbiamo avuto sentore di quel tributo. Però, è vero, c’è ancora tempo !!!!!!!!!
Non ci dilunghiamo perché siamo consapevoli che l’argomento è molto arido e difficile a spiegare. Eppure il Consiglio Comunale si dovrà pronunciare in merito al piano di riequilibrio pluriennale (predissesto) sulla scorta di quel parere del revisore, che certamente potrebbe calzare per la situazione del Comune di Arpino (provincia di Frosinone) non certamente per quella del Comune di Cariati”.

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