L'ago della bilancia potrebbe essere il Prefetto
Una lettera a "cuore aperto" indirizzata al massimo esponente del Governo nel nostro territorio
Non hanno ancora trovato risposta i numerosi solleciti dei consiglieri di minoranza supportati da documentazioni e sentenze forniti al Prefetto di Cosenza Gianfranco Tomao per una azione riguardo alla grave situazione politico amministrativa in cui versa Cariati da parecchio tempo. Per questo l’insistenza di Filomena Greco, la quale ha inviato una lettera aperta allo stesso Prefetto in cui denuncia la propria incapacità “di andare oltre in ossequio al mandato, senza l'aiuto delle Istituzioni che dovrebbero prendere dei provvedimenti urgenti e non più dilazionabili vista la grave situazione di difficoltà economica, e non solo, del nostro Comune e i tentativi che l'attuale maggioranza sta ponendo in essere per far sembrare vivo ciò che è morto oramai da oltre tre anni”.
Questa volta non una lettera prettamente tecnica, quanto una richiesta di aiuto e di considerazione come cittadina cariatese e come politica, per ridare alla popolazione fiducia nelle istituzioni che evidentemente si è affievolita con il succedersi delle vicende che hanno coinvolto il comune negli ultimi anni, e invertire la rotta della deriva a cui ormai si è arrivati da tempo, poiché “ A causa della mancanza di adozione di provvedimenti da parte di tutti i soggetti preposti e competenti ha portato ad una situazione asfissiante per coloro che in questo paese vivono. Oggi sono qui a chiedere pubblicamente quanto già più volte richiesto - scrive la Greco - e cioè che S.E. il Prefetto adotti i provvedimenti che ritiene adeguati, necessari ed urgenti per il Comune di Cariati alla luce della sentenza del TAR n. 904/2013 immediatamente esecutiva, con la quale è stata dichiarata nulla la delibera C.C. n. 63 del 29 novembre 2012 avente ad oggetto "Esercizio finanziario 2012 - salvaguardia degli equilibri di bilancio", nonchè di ogni altro atto presupposto, connesso e conseguente.
Oggi nonostante la citata sentenza del TAR di annullamento della delibera C.C. n. 63/2012 e nonostante il trascorrere dei 60 giorni di tempo concessi dalla legge (il termine è spirato il 15 luglio 2013) per la rideterminazione del piano per gli effetti del D.L.35 del 2013, la maggioranza per il tramite del Presidente del Consiglio ha ritenuto di convocare il Consiglio comunale per procedere a detta rideterminazione (si precisa che come avviene oramai da sempre, il C.C. è convocato per il 5 p.v. ed a oggi 2 ottobre ore 14.20, nei fascicoli non è presente la documentazione relativa!)”.
Infine la Greco invita il Prefetto a una presa di posizione sulla questione: “ La rinascita di Cariati può avvenire solo grazie ad un Suo intervento al fine di portare chiarezza dentro le mura di Palazzo Venneri, ordine nei conti dello stesso e tentare di porre fine ad attività di "corvi" che hanno come scopo, oltre a quello di avvelenare gli animi, quello di tentare di spostare l'attenzione da problemi reali, attuali ed impellenti che soffocano la crescita del nostro territorio.La rinascita dipende dalla scelta che Lei, signor Prefetto, effettuerà”.