Ms5 ispeziona ospedali ionici e denuncia carenze


"Abbiamo avuto una brutta sorpresa. Sembra di essere fermi a 20 anni fa"



Se intorno alla Casa di Salute di Cariati ruota ancora un dibattito acceso sulle effettive funzionalità della struttura, tutti gli occhi restano puntati sui restanti ospedali di zona, quelli di Rossano e Corigliano.
Proprio per questo il Sen. Molinari, l'On. Barbanti e il Consigliere Comunale Francesco Sapia appartenenti al Movimento 5 Stelle, hanno effettuato una ispezione a sorpresa nei reparti. “Peccato che la sorpresa – fanno sapere attraverso un comunicato- è stata tutta nostra e non affatto piacevole. Il programma di riduzione dei costi attuato dal commissario Scopelliti, ben lungi dal realizzare tangibili risparmi, sta per il momento gravando sui servizi e quindi sulla salute dei cittadini.”
Tante le disfunzioni rilevate, a risaltare prima di tutto lo stato di abbadono dei reparti nuovi per il trasferimento in altri locali. E qui la situazione sembra portare molto indietro nel tempo trovandocisi davanti a stanze con 6 persone, bagni fuori dalle stanze e molti di questi chiusi per guasti, assenza di stanze dove eventualmente ricoverare in maniera separata persone affette da infezioni, assenza di materiali di prima necessità addirittura uffici ad accesso pubblico scambiati per zone franche fumatori. “Abbiamo visto un povero uomo portato in barella con affianco quello che poteva essere suo nipote che gli portava a mano la bombola dell’ossigeno come quella dei sub – sottolineano sconcertati i tre politici - e ancora una signora andare in bagno con la nipote che li portava la flebo perché il portaflebo non aveva le rotelle. In tutto ciò l’ospedale era abbandonato alla buona volontà e alla deontologia dei medici semplici poiché non abbiamo visto nessun primario, nessun personale amministrativo, nessun dirigente!Siamo riusciti ad incontrare solo una persona che aveva deciso di fare il turno di sabato ma senza nessuna programmazione generale. Insomma una sanità abbandonata a se stessa e mal funzionante in nome di un presunto risparmio economico. Per troppo tempo i politici calabresi hanno abusato di risorse e pazienza dei cittadini e li hanno costretti a pagare, economicamente e con la vita, le loro inefficienze. Ancora oggi i cittadini calabresi sono costretti a viaggi della speranza lontani dalla a propria terra che li priva di un diritto fondamentale: la salute.E’ ora di riprenderci ciò che ci spetta, è ora di rialzare la testa e far sentire forte lo sdegno e l’orgoglio calabrese, è ora che chi ha sbagliato paghi, è ora di mandarli tutti a casa. Non lascerò la mia terra, il mio futuro e quello delle persone a me care in mano a queste persone.”

x