Porti, La Cina fa rotta su Crotone




La Cina potrebbe diventare più vicina di quanto non lo sia…almeno in termini di scambi commerciali, questo grazie a un protocollo d’intesa firmato a Crotone tra l'Autorita' Portuale di Gioia Tauro e gli amministratori della societa' cinese Ying Kou Port group Corporation, importante compagnia internazionale che si occupa di gestione dei porti. Alla base di questo incontro e del protocollo d'intesa, promosso dalla Regione Calabria e dalla Provincia di Crotone, vi e' l'intenzione di avviare una maggiore valorizzazione dell'area portuale, con l'apertura di un centro logistico di collegamento con la Cina, l'avvio di scambi commerciali e l'investimento in nuove tecnologie. Yingkou, e' un porto cinese di grandi dimensioni (8 volte piu' grande di quello di Gioia Tauro). Gli incontri sono serviti anche per valutare la struttura portuale di Crotone e i collegamenti con le strade, la ferrovia e l'aeroporto, tutte infrastrutture gia' presenti sul territorio. La delegazione cinese, gia' in Calabria per una visita ufficiale da qualche giorno, era composta dal Presidente Autorita' portuale di Yingkou, Provincia di Liaoning; dal Vice general manager del Yingkou Port Group Corp; dal Manager del Yingkou NewPort Contaier Railway Logistic; dal Manager del Ningbo YingPort International Logistic Co.; dal Deputy Chief Economist del Yingkou Port Group Corp; Vice General Manager of Commercial department del Yingkou Port Group Corp; dal General Manager dello Zhonghailong Petroleum; dal Director dello Zhonghailong Petroleum; dal Presidente e Chairman di EBPC (European Buisiness Promotion Center); dal General Manager EBPC (European Buisiness Promotion Center).
“Si tratta di un accordo storico - ha dichiarato la Vicepresidente della Regione Antonella Stasi - che potrebbe rappresentare l'avvio di una concreta collaborazione commerciale, considerata anche l'entita' portuale di Yingkou, che risulta essere il dodicesimo piu' importante del mondo. Nell'incontro istituzionale avuto si sono delineate le basi per aprire in tempi brevi un canale di interscambio, avendo constatato reali condizioni per accordi commerciali. La firma odierna - ha aggiunto la Vicepresidente Stasi - si puo' considerare la fase d'accesso per gli accordi futuri. Sicuramente si stabilira' il resto dopo aver ricambiato la visita a Yingkou per avviare un'attivita' di trading e di puro business, coinvolgendo le aziende calabresi ed i porti di Crotone e Corigliano. Nelle prossime settimane lavoreremo alla messa a punto di una road map di cosa da fare e avviare".

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