Scavi Sibari. Principe denuncia immobilità politica
Ancora nessun intervento dopo l'alluvione
Il Capogruppo del PD a Palazzo Campanella richiama l’attenzione della Giunta regionale sull’annosa questione degli scavi di Sibari, fonte preziosa di storia e cultura della regione, purtroppo ancora in attesa di interventi dopo l’alluvione di sette mesi fa. "Convinti che l'area archeologica di Sibari rappresenti un bene prezioso per la Calabria e per l'intero Paese da salvaguardare e proteggere – ha dichiarato a tal proposito Principe - da tempo denunciamo l'assoluto immobilismo della Giunta Regionale di centrodestra che, al governo da oltre tre anni, non ha avviato alcuna politica culturale di valorizzazione del sito ne' di messa in sicurezza della zona dai pericoli di esondazione e da altri eventi naturali. Subito dopo l’alluvione abbiamo assistito ad roboanti annunci di interventi immediati e risolutivi della problematica da parte dell'Assessore Caligiuri, ma nulla si e' ancora mosso. Cio' e' veramente scandaloso soprattutto in considerazione del fatto che nel POR Calabria 2007/2013, con apposita deliberazione dell'allora Giunta Regionale dei Centrosinistra, era stata inserita la salvaguardia e la valorizzazione del sito archeologico di Sibari, Ed, infatti, alle linee di intervento 4.5.2.2., si annunciava la realizzazione del Parco Archeologico di Sibari".
"In particolare, era previsto, sulla base di uno specifico Studio di Fattibilita' realizzato, uno scenario di intervento composto dalle seguenti azioni specifiche: - interventi tecnologici per il drenaggio dell'area archeologica per consentire la rimozione dell'attuale sistema drenante con conseguente significativa riduzione dei costi di gestione; - ripresa degli scavi archeologici (ormai quasi fermi dagli anni '70) attraverso la programmazione di una nuova campagna di scavi, della durata di 5 anni, organizzata per lotti modulari attuabili disgiuntamente; - programmazione e realizzazione di una serie di iniziative finalizzate alla promozione della fruizione culturale del sito sia in modalita' diretta (in particolare attraverso il coinvolgimento di studiosi e ricercatori nelle fasi di scavo) che in modalita' indiretta, attraverso le tecnologie telematiche ("Sibari Virtuale"); - realizzazione di un laboratorio interdisciplinare e avvio di alcune iniziative specifiche sul tema dell'archeologia sperimentale per accrescere il patrimonio di conoscenze disponibili su Sibari e sulle tecniche di ricerca archeologica". "La Linea di Intervento sostiene la realizzazione delle azioni previste nello Studio di Fattibilita'. L'obiettivo e' far diventare Sibari il piu' grande Laboratorio Sperimentale di Archeologia ed Idrogeologia a livello internazionale. Il Progetto per la realizzazione del Parco Archeologico di Sibari sara' proposto dalla Regione Calabria, sulla base dei criteri individuati dal Programma Operativo Interregionale "Attrattori Naturali e Culturali e Turismo nel Mezzogiorno", come Grande Attrattore Culturale del Mezzogiorno". Di tutto cio' nulla e' stato posto in essere Chiediamo, inoltre, a tutte le Autorita' nazionali e regionali preposte un intervento sollecito per rendere il sito nuovamente fruibile".