Cancellieri “la riforma va avanti”. Sospeso sciopero della fame
Il Ministro tronca così ogni speranza ravvivata dalle forti proteste
Chiude definitivamente la partita il Ministro della Giustizia Anna Maria Cancellieri, intvenuto nell'aula del Senato parlando della riforma della geografia giudiziaria. "Avverto il dovere istituzionale di rappresentarvi l'oggettiva impossibilita' di fermare, oggi, la riforma". Cosi' il ministro della giustizia. La macchina amministrativa e' ormai da tempo avviata - ha detto il guardasigilli - la quasi totalita' dei traslochi e' gia' stata eseguita; si sono adeguati i sistemi informatici, trasferiti buona parte dei lavoratori interessati, affrontando le spese necessarie. Sono state varate le nuove piante organiche ed il Consiglio Superiore non ha piu' coperto i vuoti di organico presso gli uffici soppressi". "E' doveroso che si sappia - ha sottolineato il ministro Cancellieri parlando degli uffici da sopprimere - che tali uffici sono ormai privi di molti magistrati trasferiti ad altra sede, che le nuove udienze sono gia' pronte per la trattazione nelle sedi accorpanti e che un rinvio, anche di breve durata, produrrebbe con assoluta certezza il caos. Tutto questo, a danno dei cittadini, nell'interesse dei quali la riforma e' stata varata".
Il guardasigilli ha aggiunto che nel prossimo futuro verranno valutati "eventuali interventi correttivi entro i termini previsti dalla delega".
"Per questo - ha concluso il ministro Cancellieri - abbiamo gia' predisposto, nelle sue linee essenziali, un primo intervento correttivo, con alcune norme organizzative e processuali che renderanno ancor piu' fluida la fase di avvio della riforma, mentre adotteremo subito dopo anche un secondo decreto correttivo, per apportare alcune modifiche dell'assetto territoriale dei nuovi tribunali, cosi' recependo alcune delle segnalazioni provenienti sia da quest'aula che dai territori".
Anche alla luce di ciò è stato sospeso lo sciopero della fame dell'avvocato Mauro Mitidieri e del rappresentante del movimento "Terra e popolo" Flavio Stasi, che avevano iniziato lo sciopero il 2 settembre, costantemente monitorati dai sanitari. La forma di protesta e' stata sospesa proprio su loro indicazione. Continua pero' l'assemblea permanente all'interno del tribunale. Oggi una delegazione degli avvocati si e' recata a Roma per incontrare i rappresentanti del governo.