Asp Cosenza, 10 indagati per frode al SSN


Dalle prime indagini incarichi legali su base fiduciaria e falsi curruculum



Dieci gli avvisi di garanzia eseguiti dalla Guardia di Finanza di Cosenza a altrettante persone componenti del management pro-tempore dell’Azienda Sanitaria Provinciale di Cosenza, alcuni Dirigenti di tale Ente, ed alcuni liberi professionisti, nell’ambito di un primo filone investigativo relativo ad attività condotte dalla guardia di finanza nel settore del contrasto delle frodi al Sistema sanitario nazionale. Tra gli indagati figurano l'attuale direttore generale Gianfranco Scarpelli; Franco De Rose, che è stato commissario dell'azienda per circa un anno tra il 2010 e il 2011, e il precedente direttore generale Franco Petramala
L’'indagine si concentra sul presunto indebito conferimento, da parte dell'Asp di Cosenza, di incarichi legali ad avvocati esterni senza il rispetto di alcuna procedura ad evidenza pubblica e senza la preventiva autorizzazione regionale, per come chiesto dalle norme del settore, ma soltanto su base fiduciaria. Nel corso delle stesse indagini, è stato accertato anche che per un lavoratore dipendente non solo veniva stabilita indebitamente la trasformazione del rapporto di lavoro da tempo parziale a tempo pieno ma, addirittura, gli veniva consentito, senza alcun titolo abilitativo, l'esercizio, quale praticante abilitato, del patrocinio legale per contenziosi dell'Azienda sanitaria. Dalle indagini è anche emerso che il direttore amministrativo pro-tempore dell'Asp di Cosenza avrebbe presentato, per l'ottenimento di tale incarico e di ulteriori mansioni negli Enti della Regione, un curriculum vitae artificioso e ingannevole con riferimento, in particolare, al proprio titolo di studio.

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